Pieve a Socana diventa teatro per un omaggio alla strage di Vallucciole

Mercoledì 18 luglio a Pieve a Socana alle ore 21, sarà rappresentato lo spettacolo “108 – un’orazione civile” di e con Alessandra Aricò, a cura della compagnia NATA – Nuova Accademia di Teatro d’Arte.
Il 13 aprile del 1944 a Vallucciole avviene quella che sarà solo l’inizio della lunga scia di stragi indiscriminate di civili in Toscana; 108 persone vengono massacrate all’interno di un’operazione eufemisticamente definita “di rastrellamento”, che per una settimana insanguinò l’Appennino Tosco Romagnolo. La rappresentazione teatrale vuol ricordare le troppe vite spente lungo quella Linea Gotica così simile ad una cicatrice mai totalmente rimarginata, una ferita di guerra così vicina al cuore dell’Italia Repubblicana e al cuore delle persone. Quella di Vallucciole è la prima strage di civili in Toscana, solo la prima purtroppo di una triste serie di eventi come quelli simili di Civitella in Val di Chiana, Sant’Anna di Stazzema, nonché altre località anche in Casentino. La Compagnia NATA ha realizzato questo spettacolo per ricordare quelle vittime a settant’anni dallo svolgimento dei fatti, a venti dal rinvenimento dell’armadio della vergogna e a poco più di due anni dalla prima sentenza di condanna. È atteso all’evento di Pieve a Socana anche l’On. Riccardo Nencini, segretario nazionale del PSI.

Unione dei Comuni del Casentino
Poppi, 17 luglio 2018