“Pronto donna”: quando un palcoscenico si tinge di tutti i colori…

Il teatro Antei si è vestito di nuovo, la sera del 9- marzo in occasione della serata dedicata alle donne maltrattate dalla vita.
L’associazione sportiva Sporting Fun, ha presentato “Libere dalla paura”, uno spettacolo a favore dell’associazione PRONTO DONNA, che da anni combatte a fianco delle donne vittime di violenza.
Per questa speciale serata il teatro Antei di Pratovecchio si è vestito con i colori della musica, delle parole e della danza.
Si è trattato di una serata densa, sottile, talvolta dolorosa, interamente dedicata a un tema importante, e purtroppo attuale, quello della violenza sulle donne.
I balletti diretti e alcuni interpretati dalla maestra di danza Lucilla Ciabatti, sono stati interamente costruiti ai fini del tema. Lucilla è riuscita a far muovere magistralmente, anche bambine e bambini di età davvero molto piccola, i quali hanno stretto il cuore di tutti i presenti in sala.
Si sono esibiti sul palco, oltre alle ballerine suddivise per età, con coreografie mirate e indirizzate a questo doloroso tema, anche personaggi Casentinesi tipo: Luca Bargellini con la sua infallibile chitarra, Maurizio Marconi alla voce, Filippo Massaro poeta maledetto e soave e Marina Martinelli con letture che la dicano lunga su questa tematica.
Il momento più “tosto” della serata si è svolto alla fine dello spettacolo, ed è stato tenuto da Elisa Masini, una giovane donna Bibbienese che ha concluso con un monologo a dir poco doloroso. Elisa ha interpretato in maniera sublime una donna innamorata dell’amore, la quale subisce violenze dal proprio marito, mettendone in risalto il dolore fisico e mentale, dolore che si protrae giorno per giorno, fino alla morte, provocata dal suo lui.
La coscienza di tutti i presenti è stata scossa dall’interpretazione di Elisa, che si era preparata in maniera davvero sublime per questa occasione.
Serate come questa dovrebbero avere più spazio nei nostri paesi, dove, anche se non sembra, le donne maltrattate ci sono eccome. Ne ha data testimonianza con numeri davvero importanti, il presidente dell’associazione Pronto donna di Arezzo, la signora Loretta Gianni, che fino alla fine dello spettacolo è stata incollata alla sua sedia, ringraziando alla fine tutti quanti per l’intervento prestato ai fini di questa serata di beneficenza, interamente devoluta all’associazione “Pronto donna”.
Toccanti anche le parole rivolte alle donne, dell’assessore per il sociale Sonia Amadori, che ci hanno fatto riflettere su quanto questa piaga sia infetta anche nella nostra meravigliosa vallata.
Ha presentato lo spettacolo Lenny Graziani, giovane attore, cabarettista nostrano.
Vorrei inoltre spendere due parole sul dietro le quinte, dove si è respirato il dolore del tema e l’energia di volerlo urlare sul palco, ognuno a suo modo. Sì, perché questo tema bastardo è stato urlato con la danza, con la musica e con le parole.

Marina Martinelli
Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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