Restaurato il dipinto “San Michele Arcangelo”. La presentazione a Vado

Martedì 10 ottobre alle 17:30, nella Pieve di San Martino a Vado a Strada in Casentino, viene presentato il restauro della tela “San Michele Arcengelo” di Francecsco Mati, nel corso di un incontro pubblico dal titolo “San Michele dal restauro alla devozione”, organizzato dalla Parrocchia e dal Comune di Castel San Niccolò con il supporto dell’Accademia Casentinese di Lettere, Arti, Scienze ed Economia e del Centro Creativo Casentino. Intervengono alla cerimonia S.E. Mons. Mario Meini Vescovo di Fiesole, la Dott.ssa Paola Refice del Ministero dei Beni Culturali, la dott.ssa Lucia Bencistà critica d’arte e la prof.ssa Alberta Piroci, storica dell’arte. Coordina l’incontro, il parroco Don Roberto Bresciani.
Come spiega il Vicesindaco di Castel San Niccolò Antonio Fani, al di là della contingenza del restauro e della presentazione dei lavori effettuati, la storia di questo dipinto è molto bella e particolare: “Esso era stato oggetto di un ritrovamento fortuito, e attribuito a pittore anonimo del tardo Settecento. Solo studi più recenti ne hanno consentito l’attribuzione a Francesco Mati, pittore fiorentino nato alla fine del Cinquecento e attivo anche in Casentino nella prima metà del Seicento. La presenza della tela nella pieve di S. Martino è testimonianza anche della devozione della gente di Strada in Casentino verso S. Michele, un fatto attestato anche dalla presenza di due chiese del territorio comunale – nelle frazioni di Cetica e Vertelli – intitolate proprio all’Arcangelo Michele. L’aver portato a termine con successo questo studio e poi il restauro “Si deve principalmente all’opera instancabile di Don Roberto – prosegue Fani – che già alcuni anni orsono aveva pubblicato un libro sui capitelli della Pieve, e che sta lavorando molto anche ad un progetto che abbiamo in mente di lanciare nel 2018: un approfondimento sul cammino gaelico di San Michele, probabilmente assai più antico dei cammini di Francesco coi quali in più punti si intersecava, e che conduceva i pellegrini dal nord Europa fino a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, luogo delle apparizioni di S. Michele alla fine del V secolo dopo Cristo”. Il restauro che sarà presentato martedì 10 riguarda peraltro non solo il San Michele che si trova nella pieve di Strada, ma anche la “Madonna in Gloria” sempre opera dello stesso Mati, dipinto oggi posto nella chiesa intitolata a Santa Maria nella frazione La Torre, poco sopra l’abitato di Strada in Casentino. “Il Mati – conclude Fani – ha lavorato nel nostro territorio presumibilmente per diverso tempo, lasciandoci testimonianze importanti non solo dal punto di vista artistico ma anche per ricostruire il passato e le devozioni tradizionali della nostra gente”.

Poppi, 07 ottobre 2017

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