A Officine Capodarno arriva un nuovo webinar: si parla di comunità energetiche

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La sede di Officine Capodarno a Stia

Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso”, è una delle frasi celebri del filosofo José Ortega y Gasset, e una grande verità alla quale ci ispiriamo per raccogliere nuove sfide e fare della montagna un luogo di sperimentazione per dare spazio al futuro.

In questa direzione va anche il nuovo webinar di Officine Capodarno dal titolo “La rivoluzione delle comunità energetiche e dei gruppi di autoconsumo” che si terrà sulla piattaforma zoom il prossimo 15 di aprile alle ore 17.00.

Qui l’iscrizione:  https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZEkdOyvpjovGN01yv4Q4eema11JGp4AuPCj

Il webinar sarà aperto dai saluti del Sindaco di Pratovecchio-Stia Nicolò Caleri e dal Vice Presidente di DREAm Italia Marcello Miozzo per poi proseguire con gli interventi di Daniele Timpano, l’Architetto Alessandro Tirinnanzi e l’ingegnere Massimiliano benedetti di Erre Energie s.r.l.

Negli interventi si cercherà di chiarire il quadro normativo di riferimento, quali sono le applicazioni oltre che conoscere le esperienze italiane di comunità energetiche. In conclusione sarà lasciato spazio utile alle domande dal pubblico.

Il concetto di energy community può essere considerato un concetto giovane che descrive un progetto promosso da cittadini che a livello locale si organizzano in modo autonomo, aggregando produttori e consumatori in materia di energia: l’energia in questione proviene da fonti rinnovabili ed è autoprodotta, distribuita e consumata prescindendo dalla rete nazionale. Nella pratica la comunità energetica si indentifica come un sistema costituito da impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili di taglia medio-piccola, accoppiati anche ad accumuli, associati a reti di distribuzione intelligenti e a tecnologie per la gestione della domanda, controllati in maniera diretta dai cittadini che partecipano attivamente alla comunità, i prosumers.

I benefici che la costituzione di comunità energetiche assicura, non soltanto per i membri delle comunità stesse, ma anche per le intere zone interessate dal fenomeno, sono ascrivibili a più ambiti di interesse, a partire da quello energetico e tecnologico per arrivare a quello economico, senza tralasciare neppure quelli sociale ed ambientale. Nel contesto commerciale e industriale, possono invece rendere maggiormente competitive le aziende locali, riducendo i consumi e abbassando le tariffe di approvvigionamento.

Il Governo italiano ha deciso di anticipare l’applicazione della disciplina europea relativa alle comunità energetiche rinnovabili rispetto al recepimento della Direttiva 2018/2001, inserendo uno specifico articolo all’interno del decreto-legge 162/19, il cosiddetto decreto Milleproroghe, convertito poi nella Legge n. 8 del 28 febbraio 2020. All’articolo 42bis di questo decreto sono specificate le modalità e le condizioni per l’attivazione dell’autoconsumo collettivo e la realizzazione di comunità energetiche da fonti rinnovabili. Il MiSE poi, con il decreto attuativo del 16 Settembre 2020, ha individuato la tariffa incentivante, applicata su ciascun kWh di energia elettrica condivisa, riconosciuta da parte del GSE per un periodo di 20 anni, per la remunerazione degli impianti a fonti rinnovabili inseriti nelle configurazioni di autoconsumo collettivo e di comunità di energia rinnovabile.

La somma di tutti i benefici ammonta ad un valore compreso in un range fra i 150 €/MWh e i 160 €/MWh.

Per la realizzazione di un’iniziativa di autoconsumo in forma collettiva non è detto che soggetti partecipanti debbano necessariamente investire in maniera diretta nella realizzazione degli impianti di produzione; a questo proposito, infatti, potrebbero intervenire imprese energetiche e altre società di servizi vari. Tuttavia, l’elemento maggiormente innovativo è proprio quello per cui i cittadini partecipino attivamente agli investimenti in produzione di energia locale, specialmente se da fonti rinnovabili.

Viste le enormi prospettive e opportunità che si aprono per i nostri territori, l’invito al webinar è rivolto ad amministratori, imprenditori, Pro-loco e associazioni oltre che ovviamente a singoli cittadini.  

Marcello Miozzo commenta: “Società resiliente, green deal, transizione ecologica sono alcune delle espressioni che sentiremo spesso nei prossimi anni. Espressioni e progettualità che ci guidano verso una società e un’economia ecosostenibili per rispondere ai cambiamenti climatici e alla perdita della biodiversità. Officine Capodarno, con questo evento, vuole dare un suo contributo verso percorsi e progettualità diverse”.

Facciamo sbocciare la nostra Primavera con l’innovazione e la tutela del consumatore oltre che dell’ambiente stesso.

 

 

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