A Poppi pacchi alimentari con prodotti locali per far fronte all’emergenza

L’Amministrazione comunale di Poppi, attraverso il Fondo di solidarietà alimentare, ha erogato nei mesi di aprile e maggio 1262 buoni spesa e da oggi grazie alla convenzione con la Caritas Diocesana inizierà per quattro settimane la distribuzione di pacchi alimentari con prodotti locali.

“La Caritas insieme alla Misericordia di Poppi e Badia Prataglia – dichiara il Sindaco Carlo Toni – sono state in prima linea nella gestione dell’emergenza coronavirus che ha messo e sta mettendo a dura prova l’intero Paese non solo da un punto di vista sanitario, ma anche economico e sociale. A subirne le conseguenze più dure, ancora una volta le fasce di popolazione più fragili. Grazie ai volontari delle Misericordie è stato possibile attivare le consegne a domicilio di generi alimentari e altri beni di prima necessità. Il servizio sociale professionale ha potuto avvalersi delle Misericordie e della Caritas per consegnare i buoni spesa; la presenza da anni del servizio pacchi alimentari svolto da volontari e volontarie della Caritas ha permesso al Comune di programmare la parte esecutiva dei buoni spesa in tempi rapidi”.
“La scelta di fare pacchi alimentari con cibo locale, sano, genuino ed economicamente accessibile – dichiara l’Assessora Giovanna Tizzi– trae origine anche dalle sollecitazioni emerse dalla rete di produttori, gruppi, associazioni, cittadine e cittadini del Casentino che hanno deciso di unirsi per porre l’attenzione sull’urgente necessità di portare avanti una società basata su un sistema economico equo, solidale e sostenibile”.
Con i pacchi alimentari locali (farine, uova, formaggio, ortaggi, miele, marmellate e carne) l’Amministrazione comunale desidera promuovere la dignità delle famiglie che vivono momenti di difficoltà, cercando di sostenerle nei beni alimentari e diffondendo buone pratiche basate su educazione alimentare.
“La Caritas diocesana tramite i suoi operatori e i volontari della parrocchia di Poppi si è resa fin da subito disponibile a collaborare a questa lodevole iniziativa. Dove c’è bisogno di ascolto, di sostegno, di gesti di prossimità la chiesa locale è vicina e si rende operosa” dichiara Alessandro Buti, il referente Caritas parrocchiali della diocesi.
Il Comune intente proseguire attivando “la spesa sospesa” nei negozi alimentari del nostro territorio. Un gesto solidale di origine partenopea di lasciare un caffè pagato (sospeso) al bar, “trasferito” all’interno del settore alimentare.
E’ attiva anche la possibilità di devolvere il 5 per mille dell’imposta sul reddito (IRPEF) a favore del Comune di POPPI. Scegliere di destinare il 5 per mille al proprio Comune serve a sostenere un programma di intervento a favore di famiglie, anziani, disabili e soggetti in difficoltà economica e sociale residenti nel nostro Comune.

Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

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