Fare la spesa è una di quelle cose che fanno parte della routine. Eppure per qualcuno anche questo aspetto può diventare un problema, pensiamo per esempio agli anziani. Per loro Tahomà – in collaborazione con il Comune di Bibbiena, la Bocciofila Bibbienese, Accademia Nata, Vivere Insieme Casentino – ha ideato un servizio di accompagnamento per fare la spesa dal titolo “A spasso con Tahomà”. In sostanza l’associazione di promozione sociale, con il supporto dei propri operatori e dei richiedenti asilo, offre un servizio navetta gratuito in favore delle persone anziane (telefono 0575-536768).
L’Associazione Tahomà nasce nel 2016 e oggi è composta da molte persone, anche volontari, che lavorano nell’ambito dell’ospitalità e dell’accoglienza dei migranti. Con l’emergenza che ha contrassegnato nel tempo le coste italiane e la conseguente accoglienza da parte del Comune di Bibbiena di alcuni migranti, l’Associazione Tahomà si è concentrata sulla gestione degli stessi, una gestione che, in collaborazione stratta con l’amministrazione, è diventata un esempio a livello toscano. I ragazzi, dislocati in due appartamenti, vengono seguiti dagli operatori di Tahomà sia dal punto di vista sanitario, ma anche dal punto di vista dell’inclusione con progetti e programmi mirati che hanno dato un impulso molto forte e positivo alla problematica della integrazione. Molti di questi giovani sono inseriti in associazioni sportive locali, altri si impegnano in lavori socialmente utili come la pulizia degli spazi verdi, il progetto degli orti sociali. Molti di questi ragazzi seguiti dall’Associazione sono stati sostenuti anche negli studi e quest’anno faranno gli esami di terza media.
Melina Paluani, Presidentessa dell’Associazione, commenta: “Una grande soddisfazione poter iniziare anche con questo progetto che da un lato potrà aiutare molte persone anziane e dall’altro dare man forte all’integrazione”. Gli stessi amministratori di Bibbiena, con il primo cittadino Daniele Bernardini: “Certamente un passo importante e significativo verso il difficile percorso dell’integrazione sul quale, tuttavia, stiamo lavorando dall’inizio dell’emergenza anche con scelte oculate sulla dislocazione sul territorio e con il progetto di accoglienza diffusa”.
Comunicato stampa
Bibbiena, 7 giugno 2018