Bibbiena: Agnese Ceccarelli, la ragazza del tennis…

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Agnese Ceccarelli (al centro) con il maestro Pierfrancesco Valori e la preparatrice atletica Cristina Cipriani

L’intervista
«Ho 15 anni, mi chiamo Agnese Ceccarelli e gioco a tennis da quando ne avevo 5. Ho vinto i campionati nazionali Under 12 e Under 14 a squadre, ho raggiunto la finale nel doppio, ho partecipato a vari tornei internazionali in Europa acquisendo ranking internazionale e sono stata convocata più volte a rappresentare la squadra toscana. Quest’anno frequento il 3° Liceo classico al Petrarca di Arezzo. La mia materia preferita? Il greco. La mia media negli ultimi due anni è stata del 9! Il mio sogno? Vincere un torneo WTA. Cosa farò da grande? Oltre il tennis? Pensandoci su… mi piacerebbe fare la scrittrice, la giornalista… Vedremo fra 3 anni, quando inizierò ad andare all’Università. Come sono in campo? Anche se non può sembrare guardandomi e conoscendomi nella vita di tutti i giorni, calma-serafica-flemmatica, in campo invece sono una molto grintosa, determinata e via dicendo… infatti impiego tutte le mie energie nel gioco, “vado al massimo” e, se per caso sbaglio, mi rimprovero, dicendomi di dare il meglio e senza errori! Il tennis richiede attenzione e concentrazione, se si vuole arrivare da qualche parte non si devono fare errori. Proprio per questo mi alleno tre ore al giorno per cinque giorni alla settimana. Fra scuola ad Arezzo, viaggi, allenamenti e studio sono molto impegnata e mi avanza poco tempo per altro. Comunque sia, le soddisfazioni a scuola ed in campo sono tali che mi fanno fare tutto con entusiasmo e non sento la fatica. Adesso devo ottimizzare la mia preparazione, quindi invece di allenarmi in gruppo presso il Circolo Tennis Giotto di Arezzo, da giugno ho iniziato ad allenarmi qui al Circolo Tennis di Bibbiena, trovando 2 persone che con grande passione mi hanno aiutato e seguito personalmente, il maestro di tennis Pierfrancesco Valori, con il quale ho un rapporto di amore-odio, e la preparatrice atletica Cristina Cipriani, per me come una sorella maggiore con una grande cultura sportiva. Credo che essere guidata da queste due persone dedicate a me possano farmi migliorare sia tecnicamente che atleticamente, ma soprattutto mentalmente! Ora proverò a continuare a fare questo percorso qua in Casentino anche per la stagione invernale con tutto il nuovo team dei maestri dell’A.T. Bibbiena. Io in questo circolo ci sono nata, è qui che ho preso in mano la racchetta per la prima volta, ho conosciuto questo sport meraviglioso e adesso, per poter crescere, è fondamentale soprattutto la fiducia delle persone con cui sono a contatto ogni giorno: dai soci che frequentano il circolo, all’amico tuttofare Ovidio, al “capitanissimo” Moreno Caleri, agli altri ragazzi che si allenano lì, ai gestori del bar e al “Maestro dei maestri” Massimo Zavagli che ogni giorno si confronta con Pierfrancesco sui miei allenamenti e ci regala pillole della sua esperienza tennistica. Sogno un torneo WTA e di entrare tra le prime 100 al mondo…!!!» (…)

Troverete l’articolo completo nel numero di Casentinopiù attualmente in edicola

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Eugenio Milizia
Eugenio Milizia è nato a Serravalle di Bibbiena nel 1948, dopo la seconda elementare è emigrato con la famiglia a Roma. Qui ha studiato e lavorato fino al 2000. Si è laureato presso l’Università La Sapienza in Ingegneria, specializzato in “Informatica industriale – Safeware”. È stato Dirigente delle Ferrovie dello Stato fino al 1993, dirigendone il settore Ricerca & Sviluppo e avviando importanti progetti computerizzati per le Stazioni e per le linee Alta Velocità. Poi come consulente ha lavorato nell’industria ferroviaria ALSTOM a Bologna fino al 2010, contribuendo alla costruzione delle linee AV Roma-Napoli e Bologna-Firenze. Ha avuto incarichi di formazione professionale, scrivendo tre testi di grande diffusione nel ferroviario: “Elettronica Digitale e Microprocessori”, “Dizionario ferroviario” e “Progetti di Impianti ferroviari” (in uso nelle Facoltà di Ingegneria). Dal 2010 è in pensione ed è tornato ad abitare nella casa natale di Serravalle. Qui in Casentino da scrittore tecnico si è trasformato in scrittore di brevi racconti, di saggi e romanzi, fra i quali “I volontari ospedalieri di AR” e “Il Castello di Poppi s’è bruciato…”. È Giornalista pubblicista, ha collaborato con Casentino 2000 e dal 2015 collabora con Casentino Più.

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