Bibbiena, Centro Trasfusionale: donare fa buon sangue…

A donare…
Ho pochissime battute per poter imprimere nei cuori di chi legge come ci si sente a donare. Soprattutto, ci tengo a dire che non basterebbe un intero libro per raccontare le sensazioni, le emozioni…
Se hai la salute, il tempo e il cuore di donare, la situazione che incontri al Centro Sezione Trasfusionale di Bibbiena è la seguente: quando arrivi, entri in un ambiente davvero gradevole, dove ti fanno accomodare nella sala di attesa, e immediatamente avverti una sorta di elettricità positiva, che ti viene trasmessa dallo sguardo di altri donatori, uomini e donne che, come ho già detto, hanno la fortuna di poter donare il sangue.
Guardi quella gente e vieni guardata a tua volta con stima e ammirazione infinite, perché tutti sono consapevoli del fatto che il motivo per cui siamo lì è infinitamente nobile!
Alcuni minuti appena e ti invitano ad entrare, accompagnando il gesto con un sorriso. E finalmente avviene. Stai comodamente semi-sdraiato su un lettino e ti nutri del pulito e del profumo della saletta dove avvengono i prelievi. L’odore che ti arriva alle narici è un misto di disinfettante e accoglienza.
Al centro trasfusionale di Bibbiena vieni accolto da personale assolutamente qualificato, che lavora quotidianamente senza avvertire la pesantezza, a contatto con persone che donano un pochino di sé. La dottoressa Silvia Sereni, medico responsabile della sezione trasfusionale di Bibbiena, lavora al centro dal 1993 ed è proprio lei a raccontarmi qual è il bello del suo lavoro:
– È proprio la consapevolezza della tanta voglia di donare che si rinnova in continuazione, alla quale i giovani danno una grande risposta, che ci fa stare bene!
La sezione del centro trasfusionale di Bibbiena vanta un personale qualificato, che giorno dopo giorno accoglie e accompagna nel migliore dei modi la tua voglia di donare con grande professionalità e gentilezza.
Vorrei ringraziare queste donne, che ogni volta mi fanno sentire a casa.
Silvia Sereni: medico responsabile
Manola Bonolis: medico
Michela Ringressi: infermiera professionale
Silvia Ciampelli: infermiera professionale
Silvia Loddi: tecnico di laboratorio

Marina Martinelli
Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

Ultimi Articoli

I Tesori del Casentino: 2 tavole gemelle di Vasari a Camaldoli e a Tokyo

Gesù nel Getsemani: il soggetto è narrato nei libri del Nuovo Testamento, da Matteo e Luca. Cristo, dopo l’Ultima Cena, conoscendo il tradimento di...

Il Gatto con gli Stivali: al debutto la nuova produzione di Nata Teatro

Mercoledì 27 marzo alle ore 10.30 per il pubblico delle scuole Bibbiena (AR) - La Compagnia Nata Teatro, da oltre trent’anni attiva nel territorio casentinese...

Un altro modo di donare: il gesto di Nadia Basagni

Colorare i capelli dall’attaccatura alle punte, formare le trecce della giusta misura e zac, tagliare! Recidere quel bene prezioso che è, soprattutto per noi...