Capolona, sequestro dell’area Valle delle Piagge: il sindaco fa chiarezza

Il sindaco di Capolona Mario Francesconi intende fare chiarezza in merito alla situazione legata alla Valle delle Piagge.

“Vorrei fare chiarezza su una vicenda alquanto incresciosa e soprattutto oggetto di molti fraintendimenti e false affermazioni. Quindi è mio dovere ricostruire l’iter amministrativo che ha portato a questa situazione. Negli ultimi mesi del 2019 un’azienda agricola di Capolona ha presentato al nostro ufficio tecnico una domanda per la realizzazione di un invaso nei propri terreni con destinazione agricola, necessario per l’irrigazione di una successiva piantumazione di noccioli, colture di piccoli frutti e altre piante officinali. Esaminata la pratica da parte dell’ufficio, la stessa è risultata rientrare nei parametri dei nostri strumenti urbanistici e all’interno delle limitazioni poste dalla Regione Toscana per questo tipo di interventi. Gli uffici comunali e la commissione edilizia del nostro comune hanno espresso parere favorevole sul rilascio del permesso di costruire, assentito dall’ufficio competente presso l’Unione dei Comuni del Casentino. A seguito dell’inizio dei lavori avviati nei primi mesi del 2020 sono stati richiesti sopralluoghi per verificare la corretta esecuzione dei medesimi. Tali sopralluoghi sono stati effettuati dal nostro ufficio di Polizia municipale, da quello di Arezzo e dai Carabinieri forestali e nessuno di questi organi ha ravvisato anomalie. Successivamente nel mese di agosto un soggetto privato ha presentato ricorso al Tar chiedendo di sospendere i lavori al fine di rivendicare un danno nei suoi confronti. Il Tar non ha accolto la sospensiva e i lavori non si sono interrotti.

Veniamo quindi alla giornata di ieri, quando abbiamo scoperto dagli organi di stampa che è stato disposto un sequestro da parte del Gip dell’area oggetto della costruzione dell’invaso. Noi ad oggi prendiamo atto di questo pur non sapendo nulla in maniera ufficiale, leggendo sui giornali una serie di notizie che mettono l’Amministrazione comunale in una posizione nella quale non si trova assolutamente e chiede che vengano smentite queste accuse e illazioni nei propri confronti. Il comune, attraverso i propri uffici, ha assolutamente eseguito in maniera corretta e trasparente l’iter amministrativo che la pratica prevedeva e quindi si dichiara estraneo a tutte le false affermazioni che sono state fatte. L’Amministrazione confida in una rapida risoluzione della questione al fine di non pregiudicare la tutela ambientale e l’immagine del comune stesso”.

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