Criptovalute, attenzione al fattore volatilità

È una corsa sfrenata quella cui si sta assistendo sui mercati tra trader, professionisti o novizi, desiderosi di investire in monete digitali. Le criptovalute, questo il nome con il quale sono note tali monete sui mercati. Il 2021 è l’anno loro, sospinto da un successo senza precedenti in particolare della criptovaluta più nota, il Bitcoin.
E proprio quest’ultimo ha lasciato registrare negli ultimi mesi una crescita paurosa, a tanti zeri, arrivando a toccare la quotazione di 60mila dollari. Il padre delle criptovalute ha fatto da gancio per tutte le altre solo che, a ben guardare, non è tutto oro quel che luccica.
Lo riporta Il Sole 24 Ore nel corso di una analisi effettuata proprio sullo stato di volatilità del Bitcoin: con questo termine, volatilità, si fa riferimento ad un concetto che prevede la non affidabilità di un asset, che può essere toccato da picchi velocissimi verso l’alto e da altrettanti crolli verticali, sempre piuttosto rapidi.

L’indice di volatilità del Bitcoin

Sempre secondo Il Sole 24 Ore, l’indice di volatilità del Bitcoin è sulla media giornaliera dell’1,6% negli ultimi 3 mesi. Il dato ai profani potrà non dire molto, per interpretarlo meglio lo si può mettere a paragone con l’indice di Borsa più importante al mondo, quello delle S&P 500, che si attesta su valori di 0,4%.
Una volatilità che non riguarda solo il Bitcoin ma che si estende concettualmente a tutte le criptovalute. Che sono ormai tantissime sui mercati, un esercito come si può vedere sul portale di riferimento Criptovalute24. Anzi a questo riguardo per chi investe nel settore sono proprio le criptovalute cosiddette emergenti ad essere le più appetibili.

Le tante criptovalute sui mercati

Le criptovalute più recenti possono ancora essere acquistate e prezzi convenienti, sempre con la speranza che poi crescano di valore e seguano un po’ l’andamento che ha avuto il Bitcoin. Quest’ultimo è stato un affare per chi lo ha comprato anni fa, a cifre molto più che abbordabili, e che adesso si ritrova tra le mani un patrimonio cresciuto di molto.
D’altra parte è la regola fissa dei mercati di investimento, cercare di comprare basso per andare poi a rivendere alto. Sempre tenendo a mente i rischi dell’investimento in monete virtuali: pericoli che sono stati evidenziati anche da Consob e Bankitalia, secondo le quali le criptovalute sarebbero un investimento altamente rischioso in quanto non soggette a controllo da parte degli enti di vigilanza.

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