D.R.E.Am Italia compie 45 anni di vita

21 milioni di euro da finanziamento europeo portati sui territori in 20 anni di attività sul progetto LIFE insieme a altri partners


D.R.E.Am  Italia, l’azienda con sede a Pratovecchio Stia e Pistoia che supporta uno sviluppo sostenibile del territorio attraverso la realizzazione di progetti complessi e consulenze nel campo della gestione delle risorse naturali, compie 45 anni.

La forza di questa compagine cooperativa è senz’altro la multidisciplinarietà del suo team, caratterizzato da un alto profilo professionale che opera sull’intero settore ambientale, in particolare agronomico, forestale, ingegneristico, idrologico, geologico, biologico, ecologico e topografico.

I numeri sono interessanti 40 soci, 190 tra dipendenti e collaboratori e 544 commesse attive.

D.R.E.Am  è partita dalla Toscana dove ha due sedi strategiche in Casentino e a Pistoia, per arrivare oggi a operare in tutta Italia e all’estero.

La sua storia inizia alla fine degli anni Settanta, con la nascita delle due cooperative Scaf (1978) in provincia di Arezzo e Argentèa (1979) in provincia di Pistoia, che sviluppano una serie di servizi tecnici innovativi, fra cui le prime tecnologie e metodologie informatiche applicate alla pianificazione forestale, l’assistenza tecnica alle comunità montane e la progettazione ambientale integrata. Nel 1991, la fusione delle due cooperative dà vita alla D.R.E.Am Italia.

Grazie al duro lavoro di professionisti e ricercatori, di una formazione continua molto forte e all’avanguardia, la cooperativa è diventata un punto di riferimento per gli operatori del settore sia pubblici che privati, in Italia e all’estero.

A traghettare nel nuovo percorso la compagine cooperativa socia di Legacoop, è la Presidente Lilia Orlandi che commenta: “Quasi mezzo secolo di vita è un grande traguardo, ma anche un nuovo punto di partenza di cui andiamo fieri e per il quale abbiamo lavorato tutti in modo instancabile. Già dai primi anni D.R.E.Am. ha promosso percorsi con l’obiettivo di unire la tutela dell’ambiente con le caratteristiche delle economie di mercato. Il paradigma della Green Economy, per la nostra cooperativa, è sempre stato un orizzonte di senso sul quale armonizzare percorsi e progetti”.

Diverse sono le attività in cui è attualmente impegnata D.R.E.Am: dalla promozione dello sviluppo rurale all’ingegneria per il territorio, con i settori di intervento che vanno dalla difesa del suolo alla pianificazione urbanistica, dalla valorizzazione delle risorse naturali e forestali, la gestione sostenibile di ambienti naturali e fauna. D.R.E.Am Italia ha contribuito alla redazione dei Piani di gestione forestale della Regione Toscana, al Sistema informativo forestale della Regione Sicilia e ai Piani forestali particolareggiati della Regione Sardegna.

Sul programma LIFE, un programma di investimento europeo sul campo ambientale, Dream ha lavorato in particolare sulla conservazione degli ambienti naturali seguendo 20 progetti in 20 anni con un investimento globale di 36 milioni di euro che ha portato sui territori ben 21 milioni e 600 mila euro

Gli esperti della cooperativa stanno supportando, per esempio, le autorità ministeriali, nella gestione dell’emergenza legata alla Peste suina nel Sud Italia.

Altro campo d’azione sul quale la cooperativa ha incessantemente investito, è quello contro gli incendi boschivi. Sono stati più di 9.000 i corsi svolti e 75.000 gli addetti formati, di quasi tutte le regioni italiane, diventando un punto di riferimento internazionale per il metodo e l’innovazione applicata alla formazione.

La nuova sfida è quella dei cambiamenti climatici e con questi la messa in sicurezza del territorio e lo sviluppo di un’agricoltura resiliente.

Altro contesto sul quale la cooperativa toscana ha saputo anticipare i tempi, sono i famosi crediti di carbonio o meglio i crediti di sostenibilità.
Lilia Orlandi commenta: “Per valorizzare in modo adeguato i crediti di carbonio è necessario legarli alla sostenibilità e quindi a una serie di altri servizi di valore che danno ragione, non solo dal punto di vista etico, ma anche da quello scientifico, ai percorsi che a livello globale le aziende stanno intraprendendo. Quindi i crediti di sostenibilità hanno bisogno di una validazione rigorosa e fatta da soggetti credibili. D.R.E.Am. oggi può dare tutto questo. Sono fiera di rappresentare in questo momento così delicato e di passaggio questa cooperativa che in 45 anni di vita, ha saputo anticipare i tempi, rielaborare strategie a favore delle aziende, promuovendolo nel contempo i valori cooperativi come il rispetto verso l’individuo e verso le eredità del futuro”.

A proposito dei cambiamenti climatici DREAM Italia ha al suo interno l’ambasciatrice italiana della Resilienza dei progetti europei ResAlliance e si chiama Mariasole Galfrè, giovane ricercatrice che lavora nella sede di Pratovecchio Stia.

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