“Di chi tu sei?”: la poesia del Marioni sui paesi del Casentino

“DI CHI TU SEI?”

T’ho sentito poco fa mentre ragionavi
Un accento familiare pronunciavi
Oté, tu sei del Casentino
Foglie lunghe e cervello fino.
Ma se un sono troppo indiscreto, ti domanderei
Senza girarci intorno, di che parrocchia tu sei?
Sarai mica di Papiano, patria dei tortelli
O tu vieni dai monti, per esempio da Vertelli?
Hai la barba lunga, sarai di Barbiano
Oppure sei uno dei conti Guidi del Castello di Porciano
Ti garba la scottiglia, tu sei mica di Lonnano?
O magari preferisci l’acqua miracolosa di Chitignano?
Forse sei d’Avena, come Cristina
Se bevi il vino rosso magari vivi a Ornina
Stai verso la crocina? Sarai di Talla
O al contrario di Gaviserri, sotto il passo della Calla?
Sei per caso Pratovecchino, o sennò di Valagnesi
Ma forse della Verna, che per arrivarci ci vogliono tre mesi?
Stai sulle montagne oppure a valle?
Sei di Ortignano, Raggiolo, Camaldoli o Serravalle?
Hai l’aria pulita, potresti esser di Doccione
Oppure uno Stiano uscito dall’acqua del Gorgone
Se ami la notte, sei di Buiano o di Notteto
Se in lontananza vedi Londa, di Mulin di Bucchio o del Giuncheto
Canti il Bruscello? Allora sei del Casalino
Di profilo sembri Dante. Sarai Poppese o di Becarino.
Sei di Partina se ami il Raviolo
O sennò di Soci, Marciano o Poggiolo
Oppure di Garliano, Quota o Montemignaiese?
Pativi meno freddo se eri un eschimese
O se nascevi a Carda, almeno in teoria
Perché in tutto il Casentino c’è un diaccio che porta via
Ti sento ragionare, non t’inquadro e indugio
Mi vien da pensare che tu possa esser Capobugio
Non è che invece stai a Taena
O appena sotto il bivio di Banzena
il Quorle non si comanda, io devo capire
Da quale antro della vallata tu possa provenire
Se non giochi a scacchi sei di Dama
Se rinneghi l’odio sarai di Ama
Sarai del Corsalone come la Sacci
Hai festeggiato i 18 anni a Pianacci?
Detesti le rotonde? Sei di Rassina o Porrena
O ancor più probabile, come dicevo, di Bibbiena
Cerchi l’ago in un Pagliericcio? Sei molto preciso
Sei di Cetica come le patate rosse, mi sono deciso
A meno che tu non sia di fiume, chissà, di Gello
O non abiti a Santa Mama, vicino al passaggio a Livello
Sarai di Memmenano, da cui una lunga diritta imbocchi
O come le coperte, Rimbocchi
Tutti i miei dubbi sono interrotti da un blocco
Appena ti sento gridare “Ostia cocco!”.
Era Compito arduo inquadrare il tuo paese non lontano.
Ma ora lo conosco: sei Badiano.


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