E45, la Procura di Arezzo potrebbe riaprire. Ceccarelli: «L’Anas faccia, ora, ciò che è necessario»

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Vincenzo Ceccarelli

Si può riaprire, almeno in parte, il viadotto del Puleto sull’E-45, nei pressi di Valsavignone nel comune di Pieve Santo Stefano, al confine fra Toscana e Romagna. L’ha deciso la Procura di Arezzo, dopo che dal 16 gennaio il tratto di strada era finito sotto sequestro preventivo in quanto, secondo i consulenti della procura stessa, a rischio collasso. Prima si dovranno però fare alcuni interventi: tra questi il posizionamento di semafori capaci di avvisare e dunque interrompere il traffico qualora si verifichino problematicità.

“Prendiamo atto con soddisfazione della disponibilità della Procura a dissequestrare la struttura – commenta l’assessore alla viabilità della Toscana, Vincenzo Ceccarelli – . Ora chiediamo ad Anas di dare attuazione immediata alle prescrizioni date in modo da garantire la riapertura, sia pure parziale, in condizioni di assoluta sicurezza”. Si potrà transitare solo nelle due corsie centrale e con velocità non superiori a 50 chilometri orari.

“Resta purtroppo – aggiunge Ceccarelli – il problema del traffico pesante”. Per la Procura di Arezzo potranno infatti transitare solo mezzi entro le 3,5 tonnellate. “Auguriamoci – prosegue – che dal monitoraggio che sarà fatto dopo la riapertura emergano dati che possano rendere fattibile anche il transito dei camion. Ad Anas chiediamo anche l’immediato avvio del cantiere per la riapertura della ex tiberina 3bis”.

Comunicato stampa
Regione Toscana
Firenze, 2 febbraio 2019

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