Festa dell’Arma dei Carabinieri: molti riconoscimenti anche in Casentino

La celebrazione dell’Arma dei Carabinieri ricorre tradizionalmente ogni 5 giugno, data nella quale nel 1920 venne concessa la prima medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma, per l’eroica partecipazione dei Carabinieri al primo conflitto mondiale.

In questo solco, il 5 giugno scorso, presso la caserma sede del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo si è svolta una breve, ma significativa cerimonia, durante la quale alla presenza dei familiari del caduto un reparto di formazione ha reso omaggio ai Caduti e sulle note del silenzio d’ordinanza è stata deposta una corona d’alloro sulla targa in onore alla Medaglia d’Oro al Valor Militare, Appuntato Carmine Della Sala, cui è intitolata la caserma sede del Comando.

A metà mattina, dopo due anni di chiusure per le misure adottate dal Governo per il contenimento della pandemia, che hanno costretto a ricorrenze in forma ridotta nel chiuso delle caserme, ci si è trasferiti nella suggestiva cornice della “Fortezza Medicea di Arezzo” ove si è tenuta finalmente la celebrazione dell’annuale fondazione dell’Arma aperta al pubblico. Alle ore 10:30, infatti, si è svolta una significativa manifestazione alla presenza del Prefetto di Arezzo, dott.ssa Maddalena De Luca, del Comandante Provinciale, Colonnello Vincenzo Franzese, delle Autorità religiose, civili e militari, e di una rappresentanza di studenti (per ragioni organizzative): 6 Istituti Scolatici Comprensivi (Vasari di Castiglion Fibocchi, Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Arezzo, Martiri di Civitella di Badia al Pino, Sansovino di Monte San Savino, Cortona 2 di Cortona, Giovanni XXII di Terranova Bracciolini) hanno partecipato direttamente, mentre gli alunni di tutti gli altri Istituti della provincia hanno potuto comunque seguire la cerimonia in streaming.

I difficili due anni appena trascorsi hanno visto un eccezionale impegno di tutti i Carabinieri del nostro territorio. Durante il lungo periodo della pandemia, infatti, insieme alle altre FF.OO., al personale sanitario ed alle altre istituzioni, sotto il costante coordinamento della Prefettura, oltre che assolvere agli ordinari compiti di prevenzione e controllo del territorio, di garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché del contrasto alle criminalità di ogni specie, hanno dovuto far fronte anche alla gestione dell’emergenza sanitaria.

Questi i militari premiati per quanto riguarda il Casentino: Luogotenenti Carica Speciale Davide SEBASTIANI, Gilberto NARDELLI; Luogotenente Federico GIABBANI, Vice Brigadiere Enzo MOGGI del Nucleo Operativo della Compagnia di Bibbiena e Luogotenente Carica Speciale Massimiliano PORTERA comandante della Stazione di  Pratovecchio Stia con la seguente motivazione:  «Ufficiale addetto a reparto anticrimine del raggruppamento operativo speciale, evidenziando altissimo senso del dovere, elevata professionalità’ e spiccate capacità’ investigative, conduceva, partecipandovi personalmente, complessa indagine nei confronti di promotori e appartenenti a strutturata consorteria ‘ndranghetista operante nella provincia vibonese, con infiltrazioni nel tessuto imprenditoriale ed economico e proiezioni in varie regioni d’italia, responsabili di associazione di tipo mafiosa, illecita concorrenza, riciclaggio, auto-riciclaggio, frode in commercio e reimpiego in attività’ economiche di proventi illeciti. L’operazione, che riscuoteva diffusi consensi, esaltando il prestigio dell’arma dei carabinieri, si concludeva con l’esecuzione di misure cautelari a carico di 72 indagati e il sequestro di beni immobili per un valore complessivo di 142 milioni di euro».

In più, grazie alla sinergia tra Arma casentinese in servizio e Associazione Nazionale dei Carabinieri sezione di Bibbiena, in particolare grazie ad Alessandro Bocaccia e Mirko Bocaccia, è stato possibile ammirare in Fortezza ad Arezzo, durante la celebrazione dell’annuale di fondazione, una bella mostra di uniformi storiche dell’Arma dei Carabinieri.
Le stesse uniformi rimarranno esposte presso il Comando della Compagnia di Bibbiena in maniera tale che durante il periodo estivo, chi si troverà in caserma per una denuncia o altra necessità (anche semplicemente venire a trovare i vostri Carabinieri), potrà fare un tuffo nel passato, ammirando le uniformi confezionate con dedizione e perizia, passione che si tramanda di padre in figlio, dai signori BOCACCIA e approfondire alcune notizie storiche sull’Arma in Casentino.

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