Firmato il piano operativo annuale tra il Parco Nazionale Foreste Casentinesi e i Carabinieri forestali

Come ogni anno, il parco nazionale delle Foreste casentinesi e i Carabinieri Forestali del reparto Parco, comando a cui compete la sorveglianza di legge nell’area protetta, rinnovano il loro impegno reciproco. Lo fanno attraverso il Piano Operativo, che individua strumenti, procedure ed obiettivi del rapporto di dipendenza funzionale che lega ogni parco nazionale alla propria struttura di sorveglianza.

Il Reparto Carabinieri Parco non si limita alla vigilanza delle aree protette. Il piano operativo indica tutta una serie di attività che vanno dal contrasto agli illeciti, al supporto logistico e amministrativo, all’impegno nelle iniziative di monitoraggio scientifico e di verifica dei parametri ambientali. Gli agenti hanno competenza anche sul controllo dello stato dei sentieri e della fruibilità in generale.
Pur se con sfumature diverse, per necessità di contesto, i piani operativi dei Carabinieri forestali nei parchi nazionali, definiscono la figura del “ranger italiano”. Ogni Carabiniere forestale che lavora nei parchi deve infatti arrivare a possedere specifiche conoscenze ambientali, che lo rendono custode, osservatore e interprete nello stesso tempo, delle dinamiche naturali e sociali propri dell’ area protetta.
Il Piano Operativo è anche il momento del bilancio annuale delle attività. Nel parco delle Foreste casentinesi i numeri attestano la capillare azione della sorveglianza: oltre 15.000 i controlli, in deciso aumento rispetto alle annate precedenti, grazie in particolare all’azione di rinforzo, che ha consentito di avere ben 13 giovani nuovi Carabinieri forestali negli ultimi 2 anni. Si tratta di un rafforzamento dovuto all’impegno dell’Arma nel garantire, dopo il passaggio al suo interno dell’ex CFS, la massima attenzione verso le principali realtà ambientali del nostro Paese.
I Carabinieri forestali del parco nazionale delle Foreste casentinesi per tutto il 2018 hanno proseguito nelle loro continua azione di presenza e sorveglianza. 216 sono gli illeciti accertati: si va dalle irregolarità generiche nel mancato rispetto dei nulla osta e dei regolamenti del Parco, ai tagli irregolari, alle attività venatorie e anti-bracconaggio. Capitolo importante è legato al contrasto dei comportamenti non consentiti nella raccolta dei prodotti del sottobosco, con particolare riferimento ai funghi, e alla cattiva pratica della loro ricerca nelle ore notturne.
Si ricordano infine i circa 2600 controlli specifici di monitoraggio faunistico. Il parco nazionale delle Foreste casentinesi è un territorio conosciuto per la grande biodiversità dei suoi ambienti e della sua fauna: dagli insetti fino a grandi mammiferi come il cervo ed il lupo.
I Carabinieri forestali hanno supportato le ricerche scientifiche in atto, anche contribuendo direttamente attraverso i propri database di rilevazione.

Comunicato stampa

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