Fondazione Baracchi, “Noi e i robot: l’impatto dell’intelligenza artificiale su presente e futuro dell’imanità”

Sabato 28 gennaio ore 16.30, incontro con Alessandro Mecocci alla Fondazione Baracchi

I robot non vivono più nei libri o nei film di fantascienza. Abitano in casa nostra, quando consultiamo Internet e ci sentiamo costantemente indirizzati sul film da scegliere o l’elettrodomestico da acquistare. Ci seguono anche in macchina, indicandoci la strada migliore da compiere per arrivare a destinazione, evitando gli ingorghi.

Possono aiutarci, e bene, a fare tutto, addirittura compiere interventi chirurgici, ma possono anche lasciarsi prendere la mano, con conseguenze imprevedibili.

In ogni caso sono presenti nella nostra vita e lo saranno sempre di più. Per questo abbiamo deciso di conoscerli meglio.

Sabato 28 gennaio alle 16.30, Alessandro Mecocci, docente di «Visione artificiale» al dipartimento di Ingegneria dell’informazione e scienze matematiche dell’Università di Siena, ci porterà nel futuro che stiamo già vivendo, attraverso le prospettive che apre e i rischi che contiene.

«Noi e i robot, L’impatto dell’intelligenza artificiale su presente e futuro dell’umanità» è il titolo del primo appuntamento del 2023 che si svolgerà nella sala incontri della Fondazione Baracchi a Bibbiena, Via Bosco di Casina 12. Mecocci, attraverso il racconto e la descrizione di tante esperienze già realizzate o in fase di realizzazione in giro per il mondo, ci permetterà di addentrarci nel terreno di tecnologie così evolute al punto di simulare le capacità e il comportamento dell’intelligenza umana.

In questo modo ci aiuterà a capire meglio che cosa comporta per le nostre vite, nel bene e nel male, lo sviluppo di sistemi informatici che vanno a incidere anche su aspetti economici, sociali, etici, umani. Sul rapporto con l’intelligenza artificiale e sulla capacità di governare i processi che la riguardano, ruotano infatti alcune delle più importanti sfide dell’umanità.

Alessandro Mecocci ha dedicato tutta la sua vita professionale a queste tematiche. Ingegnere elettronico, accanto alla carriera accademica, si è dedicato a sviluppare alcuni progetti di grande valore scientifico e culturale: nel 1995 ha ideato e progettato il sistema di conservazione e monitoraggio della Mummia di Similaun (una delle tre mummie più antiche al mondo), nel 2004 su suo progetto è stato realizzato il museo di Monticchiello (Siena), uno dei primi musei basati sul tracciamento visivo dei visitatori e sul riconoscimento gestuale per l’attivazione di presentazioni.

Nel 2008 ha progettato e realizzato il sistema di visione artificiale per la protezione anti-vandalica della statua del «Nettuno» dell’Ammanati in Piazza della Signoria a Firenze.

E’ stato consulente di importanti istituzioni internazionali in ambiti molto diversi di applicazione dell’Intelligenza artificiale: dalla medicina alla biologia, dalla logistica ai trasporti. E’ tra i progettisti del Tutor per il controllo della velocità in autostrada, oltrechè titolare di ben sei brevetti.

L’incontro sarà coordinato, come sempre, dal giornalista Massimo Orlandi.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Gradita la prenotazione al 338-7299666 (WhatsApp/Sms)

www.fondazionebaracchi.it

info@fondazionebaracchi.it

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