Giornata della memoria, PD: “Il raggelante silenzio dell’amministrazione di Bibbiena”

Riceviamo e pubblichiamo il COMUNICATO STAMPA del PD BIBBIENA 
Giornata della memoria 2021: il raggellante silenzio dell’A.C. di Bibbiena
Il 27 gennaio si è consumato senza che un segno, un richiamo siano stati spesi da questa amministrazione comunale. È probabile che, interrogata, questa amministrazione, nella faccia forzatamente ridente del sindaco, nuovamente ci dica quanto detto quando fu negata la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Ci dissero che la questione dell’antifascismo era morta, logora e inutile….
Allora vale la pena ricordare, a questa Giunta Comunale e al ridente e fotogenico Sindaco Vagnoli sempre impegnato nelle dirette FB, in particolar modo, la lezione dei colori.
C’era il Nero. Era il triangolo che stigmatizzava i diversi, i disabili ad esempio. C’era e c’è, se pensiamo a quanto sia difficile per un disabile godere della pienezza del mondo, di quanto siano insufficienti i servizi e lontane le prospettive di vera integrazione lavorativa e sociale.
C’era il Rosso. Era per i comunisti e gli anarchici. E adesso forse ce ne vorrebbe di un po’ di Rosso che rilanci forte i temi dell’uguaglianza sociale, della speranza per tutti e della tutela dei deboli.
C’era il Rosa, il triangolo a denuncia degli omosessuali. C’era e c’è, se pensiamo a quanti ancora subiscono umiliazioni e abusi e violenze in nome di un amore considerato sporco ed indegno.
C’era il Viola. Era per i testimoni di Geova e segnava l’interdetto ad una fede differente. C’era e c’è, se ancora oggi è forte il richiamo dello stesso Papa alla convivenza pacifica tra fedi diverse.
C’era il Marrone e segnava gli zingari, le vite fuori ordinario e regola. C’era e c’è ogni volta che imponiamo la morale del successo a discapito di quella della realizzazione profonda di sé.
C’era il Blu e denunciava i tedeschi antifascisti. Era il triangolo che dichiarava illegittimi il dubbio e la libertà di pensiero. C’era e c’è, oggi più che mai, ogni volta che il dubbio viene ridotto ad ostacolo e la libertà asservita al potere, quello economico su tutti.
E c’era il Giallo, quello degli Ebrei. Il colore del nemico. C’era e c’è ancora più in questo tempo in cui fare politica si basa sulla costruzione del nemico, di un nemico, purché funzioni.
Allora onorare il 27 gennaio è onorare la memoria di tutti questi colori, che sono stati e sono offesi, martoriati, uccisi. È onorare alla vera domanda politica che  converrebbe che ciascun amministratore si ponesse: come rendere le città e le nostre vite più vivibili e degne?.
L’indifferenza, su questo, è una colpa notevole, perché inganna dichiarando nei fatti una scelta di parte che non solo non è la nostra, ma soprattutto non è quella che anima la nostra carta costituzionale.
Meditate gente… meditate.
Elisabetta Pesci – Seg. PD Soci – PD Bibbiena 

Ultimi Articoli

Questionario proposto ai casentinesi: insufficienti i trasporti e i servizi sanitari

I cittadini non hanno dato la sufficienza ai servizi sanitari e ai trasporti Ieri si è tenuto un convegno a Pisa presso la Scuola superiore...

Tellini torna sull’area ex-Sacci: “Continua a passare il tempo senza che nessuno faccia niente. E’ necessario intervenire subito”

Il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini torna sul nodo della riqualificazione dell’area ex Sacci «Nel mese di Marzo abbiamo appreso che il TAR ha accolto...

“Pizzando per Raggiolo”

“Pizzando per Raggiolo” Antichi forni riprendono vita… Sabato 3 agosto a partire dalle ore 19.00, alcune importanti associazioni locali si associeranno per associare anche chi non...