House of the Dragon da record, ma la saga non finisce qui. Cosa sappiamo sui futuri progetti di Game of Thrones

Finale da record per House of the Dragon, l’attesissimo prequel di Game of Thrones, che per numero di spettatori ha superato addirittura quelli che aveva fatto registrare tre anni fa la stessa serie principale. Secondo dati pubblicati da Sky, nel Regno Unito l’ultimo episodio di House of the Dragon è stato visto da 1,386 milioni di spettatori, un risultato che quindi supera di poche migliaia il finale di Game of Thrones, trasmesso nel 2019 davanti a 1,384 milioni di utenti.

Un successo planetario, certificato anche in Italia dall’audience su Sky e NOW, che starebbe invogliando ancor di più HBO e HBO Max a proseguire nei lavori per prolungare la saga. Si tratterà anche stavolta di prequel o di sequel legati all’universo originario di Game of Thrones. Alcune idee avrebbero riscosso maggiore credito dai produttori e perciò avrebbero più probabilità di vedere molto presto la luce, altri meno. Ma vediamo insieme nel dettaglio cosa sappiamo sino a oggi dei progetti in cantiere.

I primi progetti di prequel e il coinvolgimento di Martin

Nel maggio 2017, dopo anni di speculazioni su possibili serie successive, la HBO aveva incaricato Max Borenstein, Jane Goldman, Brian Helgeland, Carly Wray e Bryan Cogman di sviluppare cinque serie successive di Game of Thrones. Gli sceneggiatori avrebbero dovuto lavorare con lo scrittore George R. R. Martin, che aveva anche già steso due delle sceneggiature, mentre i creatori della serie originale D. B. Weiss e David Benioff affermavano che non sarebbero stati coinvolti in nessuno di questi progetti.

foto da Wikipedia

Lo stesso Martin escludeva l’episodio della Ribellione di Robert, ossia il rovesciamento del padre di Daenerys da parte di Robert Baratheon, che aveva portato alla fine della dinastia Targaryen nei Sette Regni e all’inizio della nuova era dell’usurpatore. Una trama forse troppo complessa da sviluppare anche se i veri fan per non perdere il filo tengono sempre a portata un albero genealogico dei Targaryen, dai primi discendenti apparsi in House of the Dragon all’ultimo erede, Jon Snow.

Il sequel su Jon Snow, con la conferma di Emilia Clarke

E proprio sull’ultimo discendente di casa Targaryen potrebbe incentrarsi l’unico progetto di sequel, dal titolo per l’appunto Snow. I primi rumors sono cominciati a circolare il giugno scorso e a questi altri se ne sono aggiunti anche nel corso degli ultimi mesi, con la conferma dei diretti interessati. Emilia Clarke, l’attrice che interpreta Daenerys, ha infatti confermato che il collega Kit Harington tornerà a vestire i panni del Re del Nord e che l’attore stesso sia coinvolto in prima persona nella sceneggiatura.

Snow si svolgerebbe quasi 200 anni dopo i fatti di Game of Thrones, dunque su un arco temporale diametralmente opposto agli altri progetti di prequel. Tornando a questi, lo stesso Martin nel 2019 aveva rivelato che alcuni sarebbero potuti essere ambientati al di fuori di Westeros, sebbene due dei progetti originari fossero stati definitivamente abbandonati.

Dunk and Egg e gli ultimi sviluppi rivelati da Martin

A infiammare poi i fan nel gennaio 2021 era stata la notizia secondo cui la HBO stava finalmente sviluppando un nuovo prequel basato sulla serie di romanzi di Martin Tales of Dunk and Egg, con Steve Conrad nominato ufficialmente nel novembre dello stesso anno sceneggiatore e produttore esecutivo.

Solo a giugno scorso Martin si era lasciato andare nel rivelare i titoli di tre serie in sviluppo: 10.000 Ships (scritta da Amanda Segal), 9 Voyages alias Sea Snake (scritta da Bruno Heller) e la serie prequel Dunk and Egg (scritta da Steven Conrad), intitolata provvisoriamente come A Knight of the Seven Kingdoms.

Questo è dunque ciò che sappiamo sino a oggi, tra rumors, progetti falliti e notizie confermate. L’unica certezza è che la saga andrà avanti, o forse indietro (nel tempo). In ogni caso, sembra che lo scopriremo molto presto.

 

 

 

 

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