POPPI (AR) – I ragazzi dell’Istituto “Galileo Galilei” di Poppi sono pronti alla prima donazione di sangue, nei prossimi giorni hanno appuntamento con il centro emotrasfusionale dell’ospedale di Bibbiena. La decisione dei neo-maggiorenni di donare sangue è arrivata dopo un incontro con i volontari del gruppo Fratres di Poppi. Spiega il referente del progetto Lorenzo Verdelli: «Quando sono entrato a far parte del direttivo mi sono reso conto che non c’era tanta partecipazione da parte dei giovani ed è emerso che non erano mai stati realizzati progetti con gruppi numerosi di ragazzi, così è nata l’idea di incontrare le classi quinte dell’istituto comprensivo di Poppi. Una mattina ne ho parlato con la dirigente Elisabetta Batini che ha colto con la massima disponibilità la nostra iniziativa. Il ciclo di incontri ha voluto far capire ai ragazzi che donare è un gesto altruistico per salvare vite, ma offre anche la possibilità di essere sottoposti a screening gratuiti che possono salvarci la vita, inoltre donare il sangue riduce il rischio di cardiopatie e colesterolemia».
Per donare sangue bisogna avere almeno 18 anni. Si può donare sangue intero fino all’età di 65 anni, mentre per le donazioni di plasma e piastrine il limite è di 60 anni. È necessario pesare almeno 50 chilogrammi, essere in buone condizioni di salute e condurre uno stile di vita senza comportamenti a rischio. Per esempio, in caso di piercing e tatuaggi bisogna attendere 4 mesi prima di donare. La donazione per legge è di 450 ml di sangue e dura intorno ai 15 minuti, l’intervallo tra due donazioni deve essere di almeno 90 giorni; di 14 giorni se si dona sangue dopo una donazione di plasma. Per le donne la frequenza massima è di 2 donazioni di sangue intero all’anno.
Cinque sono le classi coinvolte nel progetto, con incontri nel periodo dicembre-gennaio, e 14 gli studenti che hanno aderito, di cui 10 femmine e 4 maschi: «La cosa bella è che hanno fatto squadra – precisa Verdelli – in particolare in una classe si sono sostenuti a vicenda, perché la diffidenza e un po’ di paura per l’ago c’è sempre. Così in 14 hanno già effettuato la prima visita per la donazione risultando tutti abilitati, quindi sono pronti per questa nuova avventura. Abbiamo incontrato anche alcuni ragazzi che erano già donatori, magari perché instradati da qualche familiare. A volte si tende a generalizzare e dire che i giovani sono pigri o svogliati, invece basta un piccolo stimolo nel momento giusto alle persone giuste e si può fare molto. Noi avevamo fatto conto di convincere circa cinque studenti, invece con grande piacere ne abbiamo coinvolti il triplo! Speriamo che restino con la nostra associazione, ma dato che provengono da vari Comuni del Casentino l’importante è che continuino a donare». Visto il successo del progetto il gruppo Fratres di Poppi intende replicare il progetto anche il prossimo anno e per quelli a venire.
CasentinoPiù è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriversi al canale e restare sempre aggiornato su ciò che accade in Casentino: notizie, eventi, approfondimenti. Il servizio è gratuito, il tuo numero resterà riservato (non visibile agli altri iscritti) e non è invasivo perché le notizie non andranno a sommarsi nella chat, ma le vedrai, se vorrai, nella sezione “aggiornamenti”. Grazie!
[…] LEGGI la notizia su casentinopiu.it […]