I sindaci uniti: “Troppe carenze nei servizi sanitari in Casentino”

Carenza della figura professionale del neuropsichiatra infantile e del logopedista; carenza dei medici nei reparti di medicina generale e chirurgia generale; carenza dei medici di Pronto Soccorso; criticità nell’organizzazione del servizio di emergenza/urgenza. Sono questi i punti principali sui quali ieri i sindaci, raccolti nella conferenza sanitaria zonale, hanno prodotto un documento che invieranno in Regione e alla Asl.
I primi cittadini del Casentino, nella seduta della conferenza che si è tenuta l’11 ottobre, hanno incontrato tutte le figure apicali della Asl dalla dottoressa Barbara Innocenti, al dottor Massimo Mandò Direttore emergenza-urgenza e a latere della riunione anche il Diorettore generale D’Urso e dottoressa Dei Direttrice sanitaria.
In quel contesto i primi cittadini hanno condiviso le situazioni di criticità vissute in Casentino dai cittadini ma hanno ricevuto anche rassicurazioni sul fatto che sono già partire le procedure che dovranno riportare i servizi sopra citati nelle condizioni ottimali.

I sindaci commentano: “Abbiamo a più riprese sollecitato i vertici Asl su alcune carenze sofferte dal territorio e dai cittadini. A febbraio abbiamo chiesto un intervento urgente per la carenza della figura professionale del neuropsichiatra infantile e del logopedista. Sulla inaccettabile carenza di medici di Pronto Soccorso e la negativa ricaduta che può portare sull’efficienza del servizio di emergenza-urgenza, abbiamo più volte richiesto un intervento urgente alla ASL fino dal novembre 2021. In questo anno, la questione è stata sottoposta all’attenzione della ASL ad ogni seduta della Conferenza Integrata della Zona Casentino con una periodicità di circa un mese una dall’altra e convocando, nel mese di giugno, anche il Responsabile del Servizio di emergenza-urgenza. Nello scorso mese di agosto, abbiamo voluto ribadire alla Regione Toscana con una nota indirizzata allo stesso Giani, all’Assessore Bezzini e al Consigliere Sostegni, l’importanza di mantenere la struttura del servizio con la presenza di un’automedica con medico a bordo, auspicando il rispetto degli impegni assunti da Regione Toscana e ASL con la sottoscrizione dei Patti Territoriali avvenuta nel 2016. Il Casentino ha bisogno di servizi efficienti e ci aspettiamo adesso che le procedure possano essere accelerate per riportare nella vallata i servizi in condizioni ottimali. Non possiamo più rimandare oltre la risoluzione di queste problematiche e ci aspettiamo che dopo l’incontro di ieri le cose possano finalmente ottenere una soluzione adeguata”.

Il documento prodotto verrà comunque inviato alla Regione Toscana ed alla ASL perché questi enti non solo siano chiamati ad onorare i Patti Territoriali sottoscritti con tutti i sindaci, garantendo efficienza nell’organizzazione dei servizi sanitari nella zona Casentino.

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