“Il custode del silenzio”: al Castello dei Conti Guidi di Poppi la presentazione del libro di Wolfgang Fasser e Silvia Pettiti

Sarà presentato sabato 2 settembre alle 18:30 nel Salone delle Feste del Castello dei Conti Guidi di Poppi il libro di Wolfgang Fasser e Silvia Pettiti “Il custode del silenzio”.

 

Descrizione

 

Non è forse vero che per gustare qualcosa di profondo bisogna chiudere gli occhi?


Non vedere è solo un altro modo di vedere. “Non è forse vero che per gustare qualcosa di profondo bisogna chiudere gli occhi? Come quando si ascolta un concerto, si fa l’amore, si prega.” La frase è di Wolfgang Fasser, fisioterapista non vedente che ha vissuto in un eremo nei boschi del Casentino, a Quorle, vicino a Camaldoli. “Chiudere gli occhi nei momenti più alti dell’ascolto, dell’amore, della preghiera, è far calare il sipario sull’esteriorità e ritrovare sé stessi, l’uomo interiore che è in noi.” (Gianfranco Ravasi, Il Sole 24 Ore) Un libro testimonianza. Una vita in costante ricerca dell’essenziale, vissuta con passione, curiosità e libertà. La vita di Wolfgang Fasser si svolge in un equilibrio dinamico e sottile, teso a coniugare interiorità e impegno sociale, tempi di solitudine e spazi per la cura dell’altro. La sua è una testimonianza intensa, fonte di ispirazione per cercatori di ogni fede e di ogni età. Fisioterapista e musicoterapeuta, animatore per due decenni dell’Eremo di Quorle e cofondatore della Fraternità di Romena nel Casentino, musicista e iniziatore del gruppo Shalom Klezmer, volontario da oltre quarant’anni negli ospedali del Lesotho, in Africa: non vedente a causa di una malattia ereditaria, svizzero di origine e italiano di adozione, Wolfgang Fasser in questo libro condivide i luoghi, gli incontri, le tappe che hanno scandito, fino a oggi, la sua vita.   Filo conduttore è l’inquieta ricerca del senso profondo dell’esistenza, di quel “compito particolare” che, secondo Fasser, ogni persona è chiamata a riconoscere, scegliere e perseguire con tutte le proprie forze per “semplicemente vivere”. Tanti gli amici e i maestri che hanno accompagnato il suo cammino: da Krishnamurti a Martin Buber, da don Luigi Verdi allo psichiatra Stanislav Grof, dall’Abbé Pierre allo sciamano Ntate Tseare, dal piccolo fratello del Vangelo Arturo Paoli al vescovo sudafricano Desmond Tutu. Altrettanto numerosi i contesti dove ha attinto esperienze e conoscenze: dall’Esalen Institute di Big Sur in California alla North London Physiotherapy School, dal McKenzie Institute International in Nuova Zelanda al Centro di Saanen in Svizzera dove Krishnamurti impartiva i suoi insegnamenti.

 

 

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