Il falò di fine estate per la tradizionale “Festa dei Fochi”

Giovedì 7 settembre a Badia Prataglia (Poppi) torna la tradizionale “Festa dei Fochi”. Dalle ore 20 in poi, nel centro abitato più grande situato all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentionesi, Monte Falterona e Campigna, funzioneranno stand gastronomici con mercatini e musica in attesa dello spettacolo pirotecnico finale.
Come ci ricorda il sito internet badiaprataglia.net, della Pro Loco di Badia Prataglia, “La Festa dei Fochi trova le sue origini nella celebrazione della natività della Vergine Maria. Le sue origini risalgono proprio al 8 settembre del 1008, giorno in cui Elemperto, vescovo di Arezzo, consacrò a Santa Maria Assunta la chiesa della Badia di Prataglia. Durante la giornata del 7 Settembre, grandi e piccoli, si avventuravano nel bosco per raccogliere rami spezzati o tagliare la legna necessaria per allestire un grande falò che, per simboleggiare la fede e la devozione verso la Madonna, veniva acceso la sera stessa in ogni castelletto. L’impegno che mettevano gli abitanti era anche dettato dalla competizione che si creava in ogni castelletto cercando di realizzare il falò più grande e più duraturo. Ai viandanti che passavano dal paese durante la notte si presentava un paesaggio mozzafiato, dato dalle fiamme dei falò che con i movimenti dati dal vento davano vita alla foresta. Intorno al fuoco si riunivano tutti gli abitanti del castelletto per cantare laudi alla Vergine Maria durante la notte. Col passare degli anni alla motivazione religiosa se ne è aggiunta un’altra: l’8 settembre era il giorno in cui si salutavano i boscaioli del paese che nei giorni successivi sarebbero partiti per la Maremma, dove rimanevano a lavorare tutto l’inverno per poi tornare nei giorni di Pasqua. Negli ultimi 30 anni la Festa dei Fochi è stata modificata: non ci sono più i fuochi in ogni castelletto per motivi di sicurezza, ma viene comunque allestito un enorme falò al centro del paese che ogni anno attrae centinaia di persone. Per la Festa vengono allestiti degli stand in cui si possono gustare prodotti tipici della cucina toscana; ci sono poi bancarelle, musica e divertimento per tutti”.

Poppi, 05 settembre 2017

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