Il Festival Valenzano Symphony  chiude l’edizione 2021 con blues, swing e jazz

Mercoledì 4 agosto  ultimo appuntamento con il Comune di Subbiano e il Festival Musicale Valenzano Symphony 2021 che chiude con una serata dedicata ai grandi standard  jazz, blues  e swing. Protagonista della serata è  la “Trasimeno Big Band” che con 21 elementi,  sotto la direzione  del m° Emanuele Ragni, ci farà riscoprire un patrimonio musicale che ha caratterizzato un’epoca  omaggiando i più grandi compositori, tra i quali  Dike Ellington, Burt Bacharach, George Gershwin  ed interpretando brani senza tempo come “Cheek to Cheek”, “Summertime” , “In The Mood” solo per citarne alcuni. Una serata con musiche magistralmente arrangiate per una big band come quella del “Trasimeno Big Band”  che affida il canto ad una voce versatile e coinvolgente come quella di Emy Steri, capace sempre di calarsi in ogni contesto musicale.   “Un Festival in cui abbiamo voluto inserire più generi musicali e sempre molto vicini ai nostri tempi – ha dichiarato Paolo Domini Assessore alla Cultura del Comune di Subbiano – una scelta in cui il nostro direttore artistico, il m°Giulio Cuseri, ha saputo guidarci  consentendoci di  avvicinare sempre di più il pubblico alla musica d’autore“. Reduci dal BolsenaArte Classic Musica festiva,  la Big Band con o suoi cinque  sax, quattro  tromboni, cinque  trombe, percussioni, chitarra, basso e pianoforte  che con la verve dei suoi  componenti e la spigliatezza musicale  saprà conquistare  il pubblico del Valenzano Symphony, che per l’occasione sarà ospite nel Parco del Castello per mantenere i distanziamenti necessari. “A conclusione di queste nozze d’Argento del Festival un ringraziamento va al direttore artistico Giulio Cuseri, che per il terzo anno  ci ha consentito di proporre un programma  che ha coinvolto i giovani musicisti e i musicisti del territorio, attraversando ben due stagioni pandemiche – ha commentato l’Assessore Paolo Domini. Un grazie a Marco Franceschi per averci messo a disposizione questo romantico Castello del nostro territorio , dimora storica  in cui si alloggia e si possono gustare i prodotti a km 0 provenienti dall’azienda agricola che  quest’anno metterà in produzione anche il Moscatello di Subbiano, un grazie agli enti che ci hanno sostenuito come Coingas, LFI, Banca di credito Cooperativo di Anghiari e Stia, alle associazioni come l’Associazione Rievocazioni  storiche di Subbiano che festeggia quest’anno i suoi 30 anni di attività e cha accolto il pubblico, alla ProLoco di Subbiano, all’ass.c. Centodue per  l’organizzazione e il coordinamento, agli Uffici e agli operai del Comune, alla Polizia Municipale e all’ass. Nazionale Carabinieri, ed infine – ha concluso Paolo Domini – grazie a tutto il pubblico che ci ha seguito in questi cinque appuntamenti”.

C. stampa

 

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