“Il sapere delle mani”: un progetto di Prospettiva Casentino sul potere creativo delle mani

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L’Associazione Prospettiva Casentino, tra i tanti progetti proposti quest’anno per le scuole del comprensorio, ha attivato anche un percorso dal titolo “Il sapere delle mani”, attraverso il quale ha portato negli istituti comprensivi il potere creativo delle mani allo scopo di portare i giovani a comprendere meglio anche le proprie attitudini nascoste.

Nell’istituto di Soci l’azienda Miniconf ha aiutato i ragazzi a capire come si arriva alla realizzazione di un logo o immagine per una maglietta. Gli esperti dell’azienda hanno incontrato e colloquiato con i ragazzi che a breve realizzeranno un logo per la loro scuola che diventerà anche l’immagine di una maglietta prodotta dall’azienda casentinese.

La ditta Freschi&Vangelisti si è invece impegnata su più fronti. Da un lato nell’Istituto Alto Casentino con lo sbalzo su rame e la realizzazione di alcuni lavori che i bambini hanno completato nel periodo natalizio con il supporto di un’esperta in classe.

Nella piccola scuola Senza Zaino di Montemignaio, invece, è iniziato proprio ieri con la visita aziendale, un percorso che porterà alcuni bambini di quarta e quinta a realizzare il loro personale gioiello con l’antica tecnica della cera persa. I bimbi e le bimbe di Montemignaio ieri in visita all’azienda, hanno potuto assistere alla nascita di un gioiello con la fonderia a cera persa che si ottiene con la colatura di metallo fuso all’interno di una forma negativa quindi l’esecuzione in cera della scultura che si vuole trasformare in metallo. Il kit del maestro orafo donato a tutti i bambini consentirà loro di progettare in classe il loro gioiello che poi verrà realizzato in azienda per loro.

Sempre la Freschi&Vangelisti ha promosso un percorso inerente il gioiello medievale con i ragazzi delle terze medie di Bibbiena. Gli studenti arrivano a questo da un percorso fatto insieme al Carnevale storico della Mea. Grazie alla professoressa Cristina Targioni gli studenti hanno realizzato dei disegni di gioielli esaltando, ognuno di loro, un particolare della storia e dei caratteri di Cecco e la Mea.

Denise Vangelisti dopo una lezione sul gioiello antico, ha valutato i progetti dei ragazzi e pianificato con la professoressa Targioni e la dirigente Mucci, una piccola mostra degli stessi all’interno dell’azienda. Gli studenti sono stati invitati anche a una visita guidata per imparare l’arte orafa.

Denise Vangelisti, parlando con i ragazzi del valore del lavoro manuale ha commentato: “Per guidare le nostre mani nel creare ci vuole una grande intelligenza e un cuore immenso”, portando anche l’esempio di Michelangelo Buonarroti.
L’imprenditrice ha poi parlato ai ragazzi dell’arte, della sua forza unificante e salvifica e dell’importanza di partire dall’amore per le nostre radici di luce artistica. Invitando gli studenti in azienda, Denise Vangelisti ha concluso il suo intervento sul concetto Homo Faber Fortunae Suae: “L’uomo è certamente artefice del proprio destino attraverso la sua intelligenza, ma lo è anche attraverso le mani che da quell’intelligenza vengono guidate”.

 

 

 

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