“In treno al Planetario”: anche quest’anno, il Parco promuove l’educazione ambientale

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Da qualche anno il Parco si fa promotore di un progetto di educazione ambientale rivolto in particolare agli studenti, all’insegna della mobilità sostenibile: “In treno al Planetario”.
È un percorso a ritroso, fin quasi alla sorgente dell’Arno, quello che la ferrovia del Casentino descrive per entrare nei comuni del Parco. Lo fa attraversando barriere montuose come l’alpe di Catenaia, il Pratomagno, l’alpe di Serra, fino alla catena del Falterona.
Da quindici anni Stia ospita una struttura permanente per la divulgazione dell’astronomia, dotato di un planetario Galileo III delle Officine Galileo di Firenze. Si tratta un pezzo glorioso della storia della scienza e della tecnica astronomica e rappresenta l’occasione per scoprire, attraverso un percorso molto articolato tra strutture museali, ecomuseali e ambienti naturali, la storia, la cultura e i valori naturalistici che caratterizzano gli insediamenti del Parco nazionale. Si passa dal museo dell’Arte della Lana, collocato nel contesto straordinario di archeologia industriale dell’ex lanificio di Stia al museo del Bosco e della montagna e dello Sci. Ci si sposta poi sotto la cupola del Planetario, dove è possibile ammirare la volta celeste, così come la vedremmo all’aperto in un luogo privo di inquinamento luminoso. Il Planetario offre inoltre spazi espositivi con mostre dedicate agli strumenti astronomici, meteoriti e una meridiana in camera oscura. Il percorso si conclude con una visita al suggestivo centro storico fino al parco sull’ Arno, dove è possibile osservare l’ecosistema fluviale.
Il Parco, a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado della provincia di Arezzo, ha sottoscritto con Trasporti Ferroviari Toscani un accordo che comporta la riduzione dei costi di trasporto, oltre a prevedere delle agevolazione per le visite.
Alcune carrozze sono state personalizzati con immagini che riproducono ambienti naturali del Parco, permettendo l’immersione fin da subito i passeggeri nel contesto naturale straordinario che li accoglierà al loro arrivo.

Per informazioni e prenotazioni si può contattare la cooperativa Oros: tel. 335.6244440; info@orostoscana.it

Comunicato stampa
29 novembre 2018
U.s. parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna
tel. 0575. 503037
337. 1482463 – 338. 3402254

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