Manuela Innocenti, dal Casentino alla kickboxing nazionale

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Photo by Marraccini studio fotografico

BIBBIENA (AR) – Si è affermata come campionessa di kickboxing a livello nazionale, la casentinese Manuela Innocenti, classe 1986, che vive alla Lappola, una piccola frazione nel comune di Chiusi Della Verna. Il 10 dicembre a Bagno a Ripoli è salita sul ring per la terza volta da professionista, in un evento di caratura nazionale, portandosi a casa una bellissima vittoria con un’avversaria di livello. Manuela racconta: “È stato un match durissimo, l’avversaria fin da subito mi ha fatto sentire la potenza dei suoi colpi, ma non mi sono fatta intimorire e sono rimasta concentrata. È stata l’avversaria più dura che abbia mai incontrato e questo rende la mia vittoria ancora più gratificante”. In poco più di un anno sportivo, Manuela ha disputato ben 15 incontri vincendo anche la Coppa Italia FederKombat a Jesolo il 14 maggio scorso. Così il 2 luglio 2023 ha esordito come professionista nella disciplina del K1 (una branca della kickboxing), con una meritatissima vittoria.

Da sempre Manuela è appassionata di sport e fin da piccola ha la competizione nel sangue: “Se chiudo gli occhi rivivo l’emozione dell’attesa delle gare di corsa per la festa di San Giuseppe che si teneva ogni anno nel paese di Corsalone, io volevo correre più veloce di tutti”. Dopo anni di atletica sotto la guida dell’allenatrice Stefania Cecconi, per lei una figura fondamentale, nel 2008 a 22 anni si avvicina al mondo della kickboxing con il maestro Alessandro Bigi che nel giro di un anno la porta alla sua prima gara. Per due anni consecutivi, nel 2013 e 2014, vince la cintura di campione italiano assoluto di IAKSA. In parallelo, dal 2010 gioca anche a calcio, in quella che rimarrà per sempre la sua squadra del cuore: la Casentino Calcio femminile, proprio per il gruppo per 5 anni sceglie di proseguire solo con il calcio. Tuttavia, al cuore non si comanda e ritorna alla sua più grande passione, nel 2018 entra a far parte della palestra Casentino Combat ASD che diventa da subito la sua seconda famiglia.

“La cosa più importante che devo al mio allenatore Andrea Voltarelli è di aver creduto in me – prosegue Manuela – dandomi la possibilità di realizzare il desiderio di competere nel contatto pieno. Nonostante i buoni risultati nella kick boxing light, molti erano quelli che pensavano che non sarei stata all’altezza di una prestazione nella kickboxing a pieno contatto. Con lui al mio fianco, o meglio al mio angolo, ho ripreso confidenza con qualche gara di light e in pochissimo tempo ho esordito nel contatto pieno come dilettante”.

Oltre ad essere un’atleta del Team Voltarelli, Manuela è anche istruttrice della Casentino Combat, seguendo principalmente il corso di kickboxing dei bambini dai 5 agli 11 anni. “Sono felice del mio percorso e dei risultati raggiunti, non è mai troppo tardi per seguire la propria passione. Sono orgogliosa di essere, per alcune bambine e ragazze, uno stimolo, una figura che trasmette passione, determinazione e forza. Ho la fortuna di avere tante persone che mi vogliono bene e che mi sostengono ad ogni incontro che faccio e li ringrazio perché il calore che ricevo prima di ogni gara è incredibile. Soprattutto ringrazio la mia tifosa numero uno: mia mamma, alla fine di ogni gara è la prima voce che voglio sentire per farle sapere com’è andata”.

Photo by Marraccini studio fotografico

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