Movimento Arturo sul Progetto Aree interne: «Vorremmo fare qualche domanda all’Unione dei comuni»

Lorenzo Remo Ricci, Presidente dell'Unione dei Comuni del Casentino e Sindaco di Castel Focognno

Il Comunicato del Presidente dell’Unione dei comuni, Lorenzo Remo Ricci, a proposito del progetto Aree interne, ci stimola di nuovo a intervenire e a rivolgere qualche domanda ai nostri sindaci, vecchi e nuovi.

Giustamente Ricci sottolinea il successo del progetto e soprattutto l’importanza del corso di formazione tecnico superiore presso l’Istituto forestale Camaiti di Pieve Santo Stefano, presso il quale è istituito in modo permanente un ITS (Istituto Tecnico Superiore). Un risultato importante, di rilievo, che può rispondere a esigenze economiche e occupazionali delle nostre vallate.

Ma possibile che nessuno dei nostri sindaci si sia posto una domanda molto semplice: perché il Casentino è l’unica vallata della Provincia di Arezzo in cui non è stato previsto nessun ITS, né al momento in cui sono stati programmati a livello nazionale e regionale, e nemmeno all’interno del progetto Aree interne? E nemmeno un IFTS nell’ambito del progetto Aree interne?

Eppure a Bibbiena c’è uno dei più antichi e prestigiosi istituti tecnici italiani (che tra l’altro è uno degli istituti che ha gestito più IFTS nel passato).

Proprio in questi giorni sui giornali è comparso l’appello di Finmeccanica: hanno la possibilità di assumere seimila giovani, ma… non li trovano. Non trovano saldatori, carpentieri, insomma tecnici di settore. Dal Casentino se ne vanno molti giovani, come dall’Italia, ma sembra che a nessuno interessi e i sindaci, per primi, non si sono posti nemmeno il problema di come valorizzare istituzioni che hanno sotto gli occhi per risolvere i problemi di professionalità richiesti dalle imprese.

L’esaltazione del risultato ottenuto con l’ITS forestale in Valtiberina, dovrebbe almeno far sorgere la domanda: perché in Casentino niente?

Al nuovo Presidente dell’Unione dei comuni (nuovo come Sindaco e come Presidente), poniamo questo problema, già posto nel passato, purtroppo senza risposte.

È possibile riaffrontare questa situazione e, in accordo tra EELL, scuole, Formazione professionale, elaborare progetti che rispondano alle esigenze di una moderna industria e facciano del Casentino un punto di riferimento della formazione tecnico-professionale, in stretto rapporto con il mondo delle imprese?

Comunicato stampa
Luca Tafi, Giorgio Renzi – Movimento Arturo Circolo Bibbiena e Poppi
12 luglio 2019