Pratovecchio Stia, parte il progetto di rilancio dello scalo ferroviario

La stazione ferroviaria di Stia, capolinea della ferrovia che collega il Casentino ad Arezzo, ha iniziato con il nuovo anno un cammino di valorizzazione e potenziamento. Sulla base di un progetto approvato dalla LFI già nel 2014, su proposta del Presidente Maurizio Seri per il recupero di locali non più utilizzati nei vari scali, è stato sottoscritto di recente un accordo di programma fra la stessa LFI, il Comune di Pratovecchio Stia ed il Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo. I tre soggetti insieme si sono impegnati a disegnare un nuovo ruolo all’edificio nell’ottica della promozione turistica e della valorizzazione delle realtà locali, al contempo mantenendo – anzi potenziando – il ruolo di servizio pubblico che si svolge nell’immobile. Fra le iniziative in programma, la realizzazione di un museo delle comunità di Pratovecchio e Stia a cura dell’amministrazione comunale, ricavato al primo piano dove un tempo c’erano appartamenti ad uso del personale di servizio, e che da tempo non vengono più utilizzati a fini abitativi. Dal nuovo anno inoltre la stazione ha ampliato notevolmente l’orario di apertura al pubblico, passando da circa due ore giornaliere a sei ore, distribuite nelle ore del primo mattino e primo pomeriggio in concomitanza con il transito dei treni più frequentati soprattutto da studenti e pendolari. In prospettiva si pensa a nuove possibili iniziative da svolgere presso la stazione, puntando anche sull’accoglienza turistica nel paese che ospita la sede del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, nonché dalla stazione di partenza della pista ciclopedonale dell’Arno, che proprio nell’anno appena iniziato dovrebbe vedere la realizzazione della tratta di collegamento fra Pratovecchio Stia e Le Macee (nel comune di Ortignano Raggiolo), e da qui fino a Rassina. Nei locali della stazione potrà alloggiare anche la segreteria della scuola Arti e Mestieri che il Comune di Pratovecchio Stia realizzerà in un vecchio deposito di convogli LFI. L’intesa è stata sottoscritta dal Sindaco Caleri per il Comune, dal Presidente Seri per LFI e da Luca Alterini, Presidente del Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo, società a sua volta in trasformazione, con la sola componente privata rimasta a far parte del Direttivo. Per adesso c’è un primo invito all’utenza: oggi la biglietteria è aperta in orario 6-9 e 12:45-15:45 dal lunedì al sabato.

Casentino Sviluppo e Turismo – Comunicato stampa

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