Prima infanzia, a regime i servizi aggiuntivi nel territorio dell’Unione

Rette dimezzate, orari ampliati e progetto nuovi 3-6 anni a Talla e Chitignano

Sono entrati a regime i servizi di ampliamento e qualificazione delle proposte educative per la prima infanzia del territorio dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, un intervento reso possibile grazie alle risorse aggiuntive destinate alla fascia 0-6 anni dal Miur attraverso la Regione Toscana, con unna premialità particolare destinata alla gestione associata da parte dell’Unione. Come ricorda l’assessore dell’Unione e Sindaco di Talla Eleonora Ducci, “Dopo che alcuni mesi fa avevamo avuto l’assegnazione delle risorse, abbiamo lavorato con gli uffici dell’Ente, gli operatori delle strutture e abbiamo soprattutto ascoltato le famiglie, per decidere insieme come intervenire per qualificare e potenziare i servizi educativi 0-6 presenti nel territorio dell’Unione. Con i circa 225.000 euro, attribuiti attraverso il piano di azione pluriennale per la promozione del sistema integrato educazione-istruzione e da iscrivere in questo bilancio, abbiamo potuto dimezzare le rette a carico delle famiglie nei nidi pubblici, mentre per quanto riguarda l’incremento degli orari di apertura si è andati più che altro verso un prolungamento della fascia pomeridiana, per soddisfare le esigenze delle famiglie che lavorano”. Infine, ma non per ultimo, è stato possibile attivare due progetti particolari per la fascia di alunni da 3 a 6 anni nelle scuole dell’infanzia di Chitignano e Talla, oltre a un potenziamento dell’offerta pubblica integrata con nuovi servizi nei periodi di sospensione delle attività estive, indirizzati a bambine e bambini nella fascia d’età 3-6 anni residenti nei comuni dell’Unione e frequentanti i servizi di scuola dell’infanzia del territorio.
“Tutto questo – conclude la Ducci – porta risorse importanti in Casentino in un momento certo non facile per la famiglie e per gli Enti in genere. Rispondere incrementando i servizi dimostra la nostra attenzione anche ai territori più marginali dove la permanenza di giovani famiglie è vitale per il futuro delle comunità”.

Poppi, 13 aprile 2018.

Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

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