Rassina: arrivano gli Special Olympics e festeggiano i 50 anni

A Rassina domenica 14 e sabato 20 ottobre l’ Associazione Top Volley Club Subbiano in collaborazione con la Sezione Soci Coop Centro Italia del Casentino e il team Special Olympics di Arezzo promuovono il Progetto di Sport “Una Vallata Speciale – giochi senza barriere”. Da cinquant’anni esatti si ripropone questa iniziativa per promuovere la pratica dell’attività sportiva, originariamente e principalmente dedicata a persone con disabilità intellettiva.
Special Olympics, nella provincia di Arezzo ad oggi conta 7 realtà sportive affiliate a questo
Movimento, e in occasione dei 50 anni dalla fondazione da parte di Eunice Kennedy Shriver
del movimento internazionale Special Olympics, con questo progetto si pongono l’obiettivo di favorire la nascita di una realtà casentinese che possa mettere in pratica programmi sportivi dedicati a persone con disabilità che attraverso lo sport possono incrementare le occasioni sociali e favorire i processi di inclusione all’interno della comunità locale.
In questo quadro, il 14 ottobre dalle 15 alle 18 presso la palestra delle scuole di Rassina in Comune di Castel Focognano in Largo Champcevinel si terrà l’evento di lancio del progetto
con laboratori ludico-sportivi che consentiranno una sorta di prova dello Sport Special Olympics a tutti coloro che vorranno partecipare. Alla fine, merenda per tutti.
Altro momento il sabato 20 ottobre dalle 10 alle 12 nell’auditorium dell’istituto scolastico Guido Monaco di Rassina si parlerà del progetto “Una vallata speciale” con la presentazione dell’ associazione sportiva «Special Team Casentino» e del programma di attività motoria e sportiva inclusiva per la stagione sportiva 2018-2019.
“Siamo molto lieti come Comune di dare ospitalità e patrocinio a questa iniziativa – ha detto il Sindaco di Castel Focognano Massimiliano Sestini – perché il progetto può diventare una importante risorsa e un momento fondamentale per dare risposta ad alcuni bisogni che sono alla base del benessere della persona e rappresentano un diritto per tutti. Il progetto qui a Rassina tocca la sua seconda fase, ma già si sta lavorando per un ulteriore sviluppo in futuro secondo le intenzioni degli organizzatori, che sono quelle di riuscire ad di attivare il progetto con una certa continuità, in spazi o strutture che i vari comuni del territorio potranno mettere a disposizione. L’auspicio è anche che questo tipo di proposta potrà magari favorire anche il coinvolgimento delle società sportive locali che potranno portare le loro competenze tecniche specifiche e allo stesso tempo conoscere anche l’approccio metodologico utile per la gestione di attività sportive per la disabilità”.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa

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