Rifiuti, interviene il Sindaco Bernardini: «Paghiamo, oggi, le conseguenze di scelte scellerate»

(Immagine di repertorio)

«Non sono affatto sorpreso da ciò che sta accadendo un po’ in tutta la provincia di Arezzo sul fronte dei rifiuti. Il tutto non ha inizio ora, ma è un problema vecchissimo che va dall’impostazione della gara di appalto, alla scelta dei soci privati, dall’aver lasciato fuori dai giochi la gestione degli impianti. Una gara, in sostanza, impostata malissimo e sulla quale più volte Bibbiena aveva espresso perplessità fino al “no” formale in assemblea». Questo il commento secco del Sindaco di Bibbiena su una vicenda, quella dei rifiuti, che è arrivata anche a Bibbiena nei suoi risvolti più negativi.
È infatti lo stesso Sindaco a segnalare disservizi vari che riguardano ugualmente lo spazzamento, i cassonetti e la raccolta degli abbandoni.
Il Sindaco pone l’accento sull’importanza del Piano industriale: «La speranza a questo punto, riguarda il Piano industriale. Il problema ha infatti molte sfaccettature. Per i comuni significa disservizio, con tutto ciò che questo comporta in termini di tenuta sociale ecc. Ma c’è anche l’aspetto occupazionale. Non nascondo, a questo riguardo, forte preoccupazione per i lavoratori. Non vorrei, infatti, che il Decreto Dignità sia preso come alibi per cercare manodopera a basso costo a scapito di coloro che stanno svolgendo lavoro come interinali. Sei Toscana ha infatti 400 lavoratori interinali che, con i paletti posti dal Decreto, rischiano il posto di lavoro. Chiediamo che venga fatta luce sul futuro di queste persone e, ovviamente, si portino soluzioni immediate per i disservizi a livello comunale che non sono più accettabili».
Comunicato stampa
Bibbiena, 29 agosto 2018