Soci: incontri a scuola sul bullismo e cyber-bullismo, in campo polizia municipale e psicoterapeuta

Il Comune di Bibbiena, in collaborazione con la Polizia Municipale e l’Istituto Comprensivo di Soci, promuove tre giorni di approfondimento sui temi del bullismo e del cyber bullismo presso le Scuole Medie della cittadella scolastica sociana.

Mercoledì 15 e lunedì 20 Febbraio, a cui si aggiungerà un terzo incontro/testimonianza di Renata Ludovici de “Il Rifugio di Francesco”, sono le giornate che saranno dedicate a questo tema e saranno condotte dalla Psicoterapeuta Chiara Giannini e dall’Assistente di Polizia Municipale di Bibbiena Angela Travelli.
La Polizia Municipale, che gli scorsi anni si recava nelle scuole per parlare di abuso di alcol e droga, quest’anno si dedicherà ad un’emergenza sociale in costante aumento alla quale è stata dedicata anche una giornata a livello nazionale.
Chiara Giannini e Angela Travelli uniranno le loro competenze per fornire ai ragazzi innanzi tutto elementi di riflessione sulla loro quotidianità. Agli aspetti legali si unirà un percorso di presa di coscienza a livello psicologico su quelle dinamiche di gruppo dalle quali scaturiscono comportamenti che possono essere considerati di bullismo.
L’ultimo incontro avrà come protagonista una madre – Renata – che ha perso il figlio Francesco proprio a seguito di atti di bullismo e che, grazie ad una grande forza d’animo, ha fondato l’Associaizone “Il rifugio di Francesco” proprio con l’obiettivo di sensibilizzare sul fenomeno.
Il Comune di Bibbiena ha intitolato a Francesco Scelbo, figlio di Renata, una strada nel piccolo borgo di Pian del Ponte, ribattezzata poi “la strada dell’Amicizia”, proprio a ricordo di questo ragazzo ma soprattutto come monito per tutti.
La psicoterapeuta Chiara Giannini, che lavora da anni con i ragazzi su questo campo ha commentato: “Da circa otto anni con l’Associazione Il Rifugio di Francesco, abbiamo anche nel nostro territorio, mosso i primi passi sul fronte della prevenzione al bullismo, incontrando non poche resistenze; questo perché il fenomeno, qualche anno fa, era poco percepito, anche se presente. Oggi fortunatamente le cose sono cambiate e stanno cambiando a livello nazionale e non solo. La speranza è quella che ogni scuola, ogni comunità educante, possa potenziare questo tipo di interventi di prevenzione e informazione, fino ad arrivare ad avere istituti de-bullizzati e soprattutto adulti capaci di mettersi in posizione di ascolto nei confronti dei loro figli e della loro realtà”.

Ricordiamo che è stato fatto un passo davvero importante con l’approvazione al Senato del Disegno di Legge per la prevenzione ed il contrasto al cyberbullismo, ora si spera in una rapida approvazione della legge al fine di arginare un fenomeno così drammatico e offrire strumenti efficaci per poterlo combattere.

Comunicato stampa Comune di Bibbiena

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