Speciale referendum fusioni, le dichiarazioni dei sindaci

2012: bocciata la proposta di istituire il Comune Unico del Casentino.
2013: bocciata la proposta di fusione tra i comuni di Montemignaio e Castel san Niccolò
2016: bocciata la proposta di fusione tra i comuni di Capolona e Castiglion Fibocchi
2017: bocciata la proposta di fusione tra i comuni di Subbiano e Capolona
2017: bocciata la proposta di fusione tra i comuni di Bibbiena, Ortignano Raggiolo e Chiusi della Verna; bocciata la proposta di fusione tra i comuni di Chitignano, Chiusi della Verna e Castel Focognano.
Insomma, se si esclude la riuscita dell’unica fusione casentinese, quella tra i comuni di Pratovecchio e Stia del 2014, sembra proprio che i casentinesi siano allergici alle fusioni e preferiscano l’attuale assetto istituzionale del proprio territorio. Ma non tutti i sindaci del Casentino la pensano in questa maniera. Ecco cosa hanno dichiarato alcuni di loro all’indomani della bocciatura del delle due proposte di fusione del referendum del 29 e 30 ottobre.

Giampaolo Tellini (Chiusi della Verna)
Credo che la stagione delle fusioni sia finita. I casentinesi si sono espressi negativamente troppe volte e credo che la Regione Toscana faccia meglio ad investire queste risorse per altre cose. Per esempio, per l’ospedale del Casentino. Dedico questa vittoria a tutti i miei concittadini, quei concittadini che domenica e lunedì si sono mossi in massa per andare a votare e hanno votato NO. E l’hanno fatto perché hanno capito che era l’unico modo per salvaguardare un territorio come il nostro, ricco di cultura, di spiritualità e, adesso, anche di opportunità. Il 29 e il 30 di ottobre sono state due giornate storiche per la nostra comunità. Nel 1922 il comune di Chiusi, distaccandosi da Bibbiena, cessò di chiamarsi Chiusi in Casentino e diventò Chiusi della Verna. Oggi, al pari di allora, abbiamo salvaguardato il nostro nome e la nostra comunità.

Daniele Bernardini (Bibbiena)
Il sì ha vinto nel comune di Bibbiena con una percentuale del 61,38%. Pertanto esprimo soddisfazione per un dato che ricalca quello con il quale la Lista Civica che rappresento, ha vinto nell’ultima tornata elettorale. Un risultato politicamente significativo, insomma. Parimenti esprimo dispiacere per come, invece, è andata nel comune di Chiusi della Verna, risultato che, di fatto, fa fallire il progetto di fusione a tre. Ma, il popolo è sovrano e anche quel risultato è l’espressione della libertà di espressione di una comunità, quindi prendo atto. I sì hanno vinto con percentuali importanti a Bibbiena e Ortignano-Raggiolo. Quindi direi di concludere questo percorso rimettendo nelle mani e alla volontà della Regione Toscana una progettualità che, nel complesso, ha ottenuto consensi e ha dimostrato che le popolazioni stanno maturando, anche culturalmente, un nuovo progetto di governance.

Massimiliano Sestini (Castel Focognano)
Grande soddisfazione per la vittoria del Sì nel nostro comune. I risultati in generale, però, ci dicono che è stata una grande occasione mancata. Termina qui il sogno delle fusioni per avere un Casentino con meno enti e più forza propulsiva. Dispiace, ne riparleranno i nostri figli.

Fiorenzo Pistolesi (Ortignano Raggiolo)
Quella del Sì, purtroppo, è stata una vittoria di Pirro. Credo che si sia persa una grande occasione e che abbia perso l’intero Casentino. Spero che vi siano altre opportunità per questa grande terra.

Ultimi Articoli

Evento con Oscar Farinetti, Vincenzo Raimondo: “Un successo e una promessa”

“L’imprenditore piemontese ha partecipato in modo gratuito, come associazione abbiamo però voluto fare una donazione alla sua fondazione che aiuta lo sviluppo dell’agricoltura sostenibile in molte...

Bibbiena, la Lista di Comunità critica l’operato del sindaco Vagnoli in merito all’evento con Oscar Farinetti

L'associazione Obiettivo Comune, a supporto della Lista del sindaco uscente Vagnoli, organizza un incontro con l'imprenditore Oscar Farinetti che si è tenuto lunedì sera,...

L’uva Sangiovese: l’anima della viticoltura italiana

Il vitigno Sangiovese, emblematico e profondamente radicato nella tradizione enologica italiana, in particolare della Toscana, rappresenta l'anima di alcuni dei vini rossi più celebrati...