Al via la seconda fase di riqualificazione e messa in sicurezza di piazza Giuseppe Mazzini a Rassina che nel mese di aprile vedrà la messa a dimora di 19 lecci, in sostituzione delle 15 alberature abbattute nei giorni passati
Il Comune diCastel Focognano risponde ai comunicati della minoranza (clicca qui per leggere) relativi al taglio delle piante in Piazza Mazzini a Rassina:
“L’intervento di taglio è stato necessario perché molte piante, circa il 70%, erano malate e creavano un vero e proprio problema di sicurezza per i cittadini e per le attività presenti in piazza – ha spiegato Christian Gambineri, Assessore ai lavori pubblici – le altre erano integre al 50%, ossia avrebbero necessitato del taglio tra 4/5 anni, come da relazione tecnica dell’agronomo incaricato dell’indagine preliminare. Durante la perizia tecnica alcuni alberi sono risultati cavi e pieni d’acqua, da qui la decisione dell’intervento urgente che ha animato le critiche di queste ultime ore. Se avessimo lasciato alcune piante, tagliando cioè solo quelle “a rischio imminente”, nella fase di rimboscamento si sarebbe creato un effetto scostante, piante giovani accanto a quelle vecchie che comunque avremmo dovuto tagliare tra qualche anno. Abbiamo invece optato per una soluzione più armonica (19 nuovi alberi a fronte del taglio di 15) dove le nuove 19 alberature, coetanee, cresceranno simultaneamente”. L’amministrazione comunale spiega anche che la perizia dell’agronomo risale a circa un anno fa, che ci sono stati comunicati per informare la popolazione e che è stato convocato, il 20 febbraio scorso un consiglio comunale aperto alla cittadinanza. “Durante il consiglio, alla presenza dell’agronomo e del tecnico comunale che hanno esposto il percorso e spiegato il progetto, non ci sono state levate di scudi da parte di nessun consigliere comunale – continua Gambineri –; un consiglio comunale aperto di fatto è un’assemblea pubblica ma nessun cittadino era presente nonostante l’invito. Con rammarico segnalo anche che nessuno dei componenti del gruppo di minoranza ha mai contattato né il sindaco, né altri assessori per palesare le proprie perplessità o proporre alternative diverse, a differenza di quello che è stato scritto negli articoli e nelle lettere degli ultimi giorni”.
Comunicato stampa
Unione dei Comuni del Casentino
Poppi, 29 Marzo 2019