Torna “Oltreterra” a Bibbiena: il 3 e il 4 novembre

Si riparte dalla “Carta di Bagno di Romagna”, un documento che, oltre a segnare la ripresa di una collaborazione storica – quella fra Slow Food e Legambiente – indica un percorso da seguire per riportare il nostro patrimonio forestale ad essere non solo un importante bene ambientale, ma anche una risorsa per le popolazioni che vivono nella montagna Italiana.
Con questa premessa sullo sfondo, torna “OLTRETERRA – Nuova economia per la montagna”, una scommessa che Slow Food e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna intrapresero ornai tre anni fa, a seguito degli “Stati Generali degli Appennini” del 2013.
Teatro dell’edizione 2017 sarà il Comune di Bibbiena, il centro più grande del versante casentinese del Parco Nazionale. Le due giornate dell’evento sono quelle di venerdì 3 e sabato 4 novembre, il luogo scelto sono i locali del Centro Creativo Casentino. Oltreterra ha ricevuto fra gli altri anche il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
L’anno scorso dunque, sono stati scritti i Principi di Gestione Forestale Sostenibile e Consapevole, o Carta di Bagno di Romagna. Quest’anno le Mense Agricole apriranno le due giornate di lavoro con un obiettivo ambizioso, quello di creare un bando e un capitolato d’appalto per le Amministrazioni Comunali dell’Appennino che abbia due obiettivi: migliorare la qualità del cibo destinato agli alunni delle scuole e aprire un nuovo mercato, eticamente corretto, per le imprese agricole di montagna.
La sessione dedicata alla gestione forestale sostenibile e consapevole, invece, apre le porte alla meccanizzazione forestale ed alle possibili applicazioni nei territori montani appenninici. Migliorare il modo per operare è infatti il secondo punto della Carta di Bagno di Romagna per arrivare ad affrontare il primo, quello della proprietà, e successivamente quello della certificazione.
A “Oltreterra” si lavorerà infine anche per il Manifesto di Festesaggia, iniziativa ereditata dall’esperienza della Comunità Montana del Casentino che promuove – ormai da quasi dieci anni – fra comitati, Pro Loco e soggetti organizzatori di feste e manifestazioni paesane, la cultura della valorizzazione delle produzioni tipiche locali e stagionali, nonché un corretto uso delle risorse e trattamento dei rifiuti. Di questo progetto, esteso da due anni a tutto il territorio del Parco Nazionale, si studiano possibili evoluzioni e migrazioni, nello spirito di Oltreterra in trasferta.

17 ottobre 2017

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