Chiusura…
Tutto si chiude, si vieta.
La gente racconta sui fogli come svolge la vita.
Le storie si stoppano e le bocche non s’incontrano più.
Nei marciapiedi, qualche passo frettoloso
E voci che si lamentano, lamentano i divieti
Senza rendersi conto che a una cosa non si può emettere divieto
Ed è la voglia irrefrenabile di tornare presto là fuori
Di incontrare volti scoperti
Di tendere mani che si stringono forte,
di poter guardare bambini che corrono senza alcun freno
senza alcun distanziamento.
Potremo ancora andar nelle case dei nonni
E stringere al petto le teste più bianche
Perché non esiste divieto che ci induca a non aver desiderio di questo!