Una ciclo-staffetta per testare le condizioni della Ciclopista dell’Arno

La ciclo-staffetta organizzata da Fiab parte dal Casentino e percorre tutto il tracciato per mettere a fuoco risultati e criticità

La partenza VENERDI 24 GIUGNO alle 9 è da Stia Stazione con la Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani. L’iniziativa nel comprensorio è organizzata da Fiab Arezzo. Una ciclo-staffetta per testare le condizioni e lo stato di avanzamento della realizzazione della ciclopista dell’Arno. Dalla sorgente alla foce. Il monitoraggio mobile è organizzato da Fiab  e parte dal Casentino, dove inizia l’importante infrastruttura ciclabile.

A tenere a battesimo l’iniziativa, curata dalla sezione aretina della Federazione Ambiente e Bicicletta, la  Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, ente da sempre convinto sostenitore dell’importanza di promuovere la mobilità lenta per tutelare l’ambiente e migliorare il rapporto con il territorio. Venerdi mattina alle 9 i partecipanti si incontrano alla Stazione di Stia: ad accoglierli troveranno la Presidente del Consorzio Serena Stefani. Dopo il taglio del nastro la ciclo-staffetta partirà per Ponte a Poppi, con tappa in località Il Porto. Qui ad attenderli ci sarà Eleonora Ducci, Presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino con i sindaci della vallata. Poi di nuovo tutti in sella sulla ciclopista fino a Rassina, dove imboccando Provinciale della Zenna i ciclisti arriveranno a Capolona e attorno alle 13 a Subbiano. Alle 14 il tour riprende: percorrendo la  ex SR 71 e passando per Giovi passerella sull’Arno – Pieve a Sietina – P.te a Buriano, si approderà alla Chiusa dei Monaci dove è previsto l’incontro con  i ciclisti di Fiab Siena provenienti da Chiusi Scalo,  che a loro volta avranno “testato” il Sentiero della Bonifica. Alle 17, arrivo ad Arezzo, in  Piazza della Libertà  per l’incontro con delegati della Presidente della Provincia di Arezzo e con i Sindaci di Arezzo, Capolona, Subbiano, Civitella Valdichiana e Pergine-Laterina.

“Questa iniziativa   vuole essere un forte stimolo per la Regione Toscana e le Amministrazioni locali affinché si completi l’opera e siano messe in atto azioni di miglioramento che rendano l’infrastruttura più attrattiva, sicura e durevole nel tempo quali: asfaltatura, messa in sicurezza di incroci e attraversamenti stradali, alberature, e, cosa importantissima, il mantenimento in efficienza dei tratti realizzati, affidando la manutenzione a soggetti qualificati”, spiegano il Presidente Fiab Arezzo Enrico Valentini e il professor Massimo Barbagli che lo ha supportato nell’organizzazione dell’iniziativa.

“Un percorso che unisce è il titolo della ciclo-staffetta che parte dal Casentino e si sviluppa lungo il corso dell’Arno: è l’obiettivo che muove questa iniziativa ed è  lo spirito che anima da sempre il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno. Il nostro Consorzio infatti da tempo sta lavorando, in collaborazione con Fiab, con i comuni e numerosi enti ed associazioni per valorizzare l’ambiente fluviale e la sua fruizione anche attraverso lo sviluppo di una mobilità lenta lungo i corsi d’acqua. In Casentino, dove la ciclopista dell’Arno è già stata completata,  questa si dimostra elemento prezioso, di forte attrazione per turisti e comunità locali. Potenziarla è uno degli obiettivi dei contratti di fiume promossi dal Consorzio lungo l’asta fluviale: Casentino H2O (nella vallata casentinese), Abbraccio d’Arno (nei comuni di Arezzo, Capolona, Subbiano, Castiglion Fiorentino, Pergine Laterina e Terranuova Bracciolini) e Acque d’Arno (nel Valdarno Aretino e Fiorentino), che rientrano nel maxi contratto di fiume Patto per l’Arno”.

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