Un’anima in due: il “richiamo”

Dentro a questa parola ci sta molto del mio lavoro.

Mi spiego meglio: un cane ben equilibrato, appagato con una ottima relazione, stima e fiducia nei confronti del suo compagno umano, sarà spesso contento di correre da lui; anche perché il cane è un animale sociale, quindi ama stare in compagnia (anche se non tutte le razze si comportano esattamente nella stessa misura).

Non è però così semplice ed immediato, infatti capita molto spesso di sentire: “vorrei che tornasse al mio richiamo” o di racconti di persone che rincorrono i propri cani o di vere e proprio fughe.

L’argomento non è semplice da affrontare, ma proviamo a seguire alcuni piccoli consigli (specialmente se il cane arriva in famiglia da cucciolo).

È molto utile essere chiari con lui. Occorre scegliere quale segnale useremo per fargli capire che gli stiamo chiedendo di tornare da noi o di darci attenzione se si trova più vicino a noi. Bisogna poi associare quel segnale a qualcosa di positivo tipo: segnale – gioco! oppure segnale – pappa! O ancora segnale – passeggiata! o cosa gradisce di più il vostro cane come premio.  Non bisogna mai usare quel segnale per chiusure o negazioni tipo – NO! oppure usarlo con un tono duro etc.

Un’altra cosa fondamentale è essere coerenti, ovvero tutti i membri della famiglia si devono comportare nella stessa maniera usando gli stessi modi e segnali. È altresì importante esercitarsi non solo in casa o giardino ma imparare a farlo subito anche fuori casa (ovviamente in posti sicuri). Un particolare che aiuta molto (se siete a vista) è la postura: cercate di assumere una posizione invitante; provate ad abbassarvi per esempio e vedere la reazione del vostro cucciolo!

Il miglior momento per insegnare ad avere una buona risposta al richiamo è: subito! quando è cucciolo! Appena arriva in famiglia ha solo voi come riferimento e non conosce niente, è tutto una novità.

Ci sono molti giochi per farlo, ad esempio nascondersi e chiamarlo quando vedete che si è accorto della vostra assenza! Oppure lo possiamo chiamare quando sta già venendo felice da voi (magari era un po’ di tempo che non stavate insieme), oltre a fare esercizi mirati a sviluppare un’ottima risposta al segnale come associare appunto una gratifica/ricompensa di alto valore (cibo/ricerca/gioco).

Stiamo attenti a non chiamarlo mille volte e per le cose più inutili, se come segnale scegliamo il suo nome: quando il cane ha deciso che vuol fare una determinata cosa, chiamarlo ripetutamente per sperare di fargli cambiare idea o ancora peggio per “sgridarlo” non porterà ad alcun risultato!

Questi appena elencati, sono dei semplici passaggi che possiamo divertirci a fare insieme al nostro piccolo nuovo compagno (un po’ diverso è il da farsi con un cane già adulto). Ci dobbiamo limitare a non commettere grossi errori ed andare nella giusta direzione fin da quando il cucciolo arriva in casa.

Invece molto importanti sono nel tempo e nella vita del cane fattori come:

Fiducia, relazione, equilibrio, benessere, bisogni e necessità (se liberate per la prima volta una cane a 8 mesi e lo richiamate dopo 3 minuti non pensate che avrà tanta voglia di tornare subito!);

Declinazioni e caratteristiche di razza (un cane da caccia che sta seguendo un fagiano, sarà difficile che possa rispondervi immediatamente);

Appagamento e unicità del singolo soggetto. Come gli stati emotivi del cane (se è impaurito da un rumore e voi siete vicino proprio a quel rumore è normale che non abbia tanta voglia di avvicinarvi a voi!).

Il consiglio più naturale che posso lasciarvi è: dategli sempre, costantemente dei buoni motivi per tornare da voi!

“Vicino è meglio che lontano ma non è ancora esserci”

 

 

 

 

 

Cristiano Cangini
Cristiano Canginihttps://www.facebook.com/daimondogcasentino/
Cristiano Cangini è istruttore, addestratore ed educatore cinofilo, ma in primis è una persona amante degli animali e curiosa di conoscere il loro mondo, specialmente quello dei nostri amici a 4 zampe, i cani! Studia dal 2013 e con la sua attività aperta nel 2018 cerca di tramandare tutta la passione e la formazione che i suoi maestri hanno trasmesso a lui cercando di creare una comunità di persone motivate e attente alla cura, al benessere, alla tutela ed al rispetto del cane attraverso: attività e cultura cinofila, educazione, sport, addestramento, eventi e manifestazioni per una migliore, sana e felice convivenza!

Ultimi Articoli

Decolla in Casentino la raccolta firme per la modifica della legge toscana sulla Rete Pediatrica

Primo obiettivo rendere strutturale la presenza del pediatra il sabato mattina all'Ospedale di Bibbiena. Domenica 21 aprile, a Pratovecchio, durante il Mercatino dei Ragazzi...

Castel Focognano: Lorenzo Remo Ricci si ricandida nel segno della continuità

Ricci: «La mia candidatura è l’espressione della volontà di continuare un progetto di cambiamento già avviato con successo e in gran parte realizzato nel...

Prime anticipazioni per Naturalmente Pianoforte 2024: ecco alcuni degli artisti presenti

EUGENIO FINARDI, PAOLO JANNACCI E FRIDA BOLLANI MAGONI È un concerto speciale quello che aprirà il festival e che avrà come protagonisti Paolo Jannacci e...