Tanti eventi nei prossimi tre mesi, nel programma di iniziative diffuso in questi giorni dall’EcoMuseo del Casentino, un servizio dell’Unione dei Comuni. Il filo conduttore è come sempre la riscoperta della storia e delle tradizioni locali attraverso momenti di qualità, fra escursioni e promozione dei prodotti tipici, sapori e mestieri, ambiente e territorio.
Siamo ormai alla vigilia delle prime iniziative: il programma prende il via infatti domenica 24 aprile a Cetica (Castel S. Niccolò) con “Segnali di fumo” in edizione primaverile, mentre a Corezzo nell’ambito del Mercatale della Vallesanta l’attenzione è per “gli artigiani della salute”. Il 25 aprile riapre la cucina dell’antico castello di Porciano (Pratovecchio Stia), alla riscoperta di ricette e sapori medievali.
Il primo weekend di maggio porterà numerose altre iniziative: venerdì 6 a Badia Prataglia la camminata notturna con fiaccolata, e a Chiusi della Verna il tradizionale “Cantamaggio”. Biodistretto protagonista a Bibbiena per il mercato dei produttori bio dal titolo “Io coltivo la mia vita” (domenica 8 maggio).
Torna anche l’iniziativa “Amico museo” con molti appuntamenti a partire dal 21 maggio, quando va in scena anche “Una notte al museo”, iniziativa su scala nazionale. Il 22 maggio riprende anche “Cammina la storia”, escursioni a tema storico (questa volta si va da Borgo alla Collina a Romena lungo le acque dell’Arno).
Musica protagonista il 28 maggio a Talla, nel paese di Guido Monaco. “Un giorno in musica”.
Passeggiata sonora alla scoperta del paesaggio e delle antiche madonnine del paese. Con esibizione dei ragazzi delle scuole di musica G. Monaco di Talla, e Soci. Alle 21 concerto dei PenthaBrass – insegnanti e allievi.
Il cartellone completo delle iniziative primaverili è in distribuzione in questi giorni e facilmente reperibile in molti punti nei vari paesi della vallata. L’opuscolo contiene anche tutte le informazioni sui costi e le modalità di iscrizione per le iniziative a pagamento, ove sono spesso inclusi pasti e degustazioni di prodotti tipici locali.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa