Voci dal Casentino: Anna Collecchia e la voglia di superare le difficoltà

Le difficoltà incontrate da un negozio d’abbigliamento in questo periodo particolare.

Intervista ad Anna Collecchia, titolare del negozio G&G nella galleria del centro commerciale “Il Casentino” di Bibbiena Stazione

Intervistare Anna è stato molto semplice perché lei era pronta, pronta e vogliosa di raccontare la realtà del suo negozio di abbigliamento trovatosi a “navigare” in questo periodo a dir poco strano, un periodo che ha reso difficile tutto, anche andare ad acquistare un capo di vestiario.

Ormai sei diventata il negozio di abbigliamento e accessori al quale tutti facciamo affidamento per ogni occasione. Immagino che sarai orgogliosa di ciò che hai realizzato?

Sì, sono molto orgogliosa di ciò che ho costruito perché provengo da una lunga gavetta come commessa. Devo dire che in ogni negozio dove ho lavorato, mi sono sempre data da fare, esattamente come se fosse il mio, ed è stata proprio la mia esperienza che mi ha convinto ad aprire questa mia attività, per mettere a frutto le mie capacità e soprattutto per creare un futuro a mia figlia Ginevra, che segue le mie orme in maniera eccellente.

Devo dire che anche il tuo team ci sa fare davvero molto, della serie che quando devi allontanarti dal negozio puoi stare tranquilla.

Mi sento molto fortunata sotto questo punto di vista perché al giorno d’oggi non è facile trovare persone di fiducia, e che per di più abbiano voglia di lavorare. Le ragazze che collaborano con me, Michela e Mariele, hanno le caratteristiche giuste per affiancarmi, e le ringrazio di cuore per come sono.

Vorrei non fare più questa domanda, ma nascondere la testa sotto la sabbia non ci fa onore. Immagino che anche per il settore del vestiario, non sia stato facile questo periodo…

A marzo, quando è scattato il lockdown generale, io e Ginevra ci siamo sentite perse perché avevamo degli impegni da mantenere con le aziende, erano già arrivati i campionari per l’estate in negozio, ed erano interamente da pagare, c’erano le dipendenti da aiutare e in più tutta la nostra famiglia che lavora a partita iva. Vi lascio immaginare lo stato d’animo in cui ci siamo trovate. Sotto questo aspetto devo ringraziare mia figlia che si è attivata subito sui social, cosa risultata essere la mossa giusta, quella mossa che ci ha salvato la stagione lavorativa. Siamo state un tandem vincente, lavorando con foto e tanti viaggi giornalieri, per consegnare la merce in tutto il Casentino e oltre.

Come vi siete organizzati, ovvero, cosa avete offerto?

Tramite i nostri profili social abbiamo creato un legame con le nostre clienti, ed oltre alle spedizioni, abbiamo aggiunto le consegne a domicilio per le quali ringraziamo tutte le persone che ci hanno così facendo, aiutato in questo periodo di grande difficoltà lavorativa, ma soprattutto morale.

Vi sarete sentiti soli all’interno della galleria del centro commerciale di Bibbiena Stazione. Immagino la tristezza, le luci spente…

Per fortuna anche in zona rossa, molti negozi della galleria hanno potuto riaprire con la vendita di articoli specifici. Devo dire che è stato importante vedere le luci accese lì sotto, perché ringraziando Dio, sono rimaste accese, anzi, si è anche creata una grande solidarietà fra noi commercianti, che mi sembra non poca cosa.

Come siete riusciti a tener alta la testa?

Grazie alle nostre clienti che ci hanno dato conferma di aver seminato bene in questi dodici anni di attività, grazie alle mie ragazze che ci sono sempre state, soprattutto nelle difficoltà, ma un grazie speciale lo vogliamo dare alla nostra “colonna portante”, ovvero, mio marito Gino, che per noi c’è sempre incondizionatamente, poi a Ginevra che si dedica con cuore e sacrificio al nostro lavoro rendendolo speciale.

Raccontati a ruota libera…

Per lavorare in un momento così difficile per l’economia ci vogliono passione, impegno e disponibilità verso gli altri, e qualche volta non bastano, ma dobbiamo mettercela tutta perché il Covid ha reso molto più importanti di prima, gesti di gentilezza, di ascolto e comprensione. In un periodo di così grandi limitazioni sono del parere che bisogna allargare i servizi e non ridurli, e a questo proposito noi siamo sempre state aperte da lunedì alla domenica. Per il futuro continueremo sulla nostra strada, cercheremo di diversificarci dalla massa ponendo attenzione alla qualità dei capi che dovranno sposare bene col prezzo e di migliorarci tutti i giorni attraverso la ricerca di novità, della tendenza moda e di aggiornamenti continui. Abbiamo inoltre altri progetti nel cassetto delle idee che realizzeremo nel tempo, e che… vi faremo sapere!

Che dire, Anna è una donna determinata, lo è nel suo lavoro e nella vita di tutti i giorni, è una donna che porta avanti la sua realtà lavorativa cercando di far filare tutto al meglio. La sua energia, quando entri dentro al G&G, si lascia abbracciare, insieme alla sua erre francese che la rende l’Anna che è.

In bocca al lupo di cuore!

Marina Martinelli
Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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