Voci dal Casentino: “La torta preferita di papà”

La torta preferita di papà – Linda Fratini e il suo Cortometraggio pluripremiato.

Incontro Linda Fratini e Sara Lovari nello showroom di quest’ultima e mi sento a casa, chiacchierando del più e del meno come avviene quando tre donne che si stimano s’incontrano. Ma poi arriva l’ora dell’intervista, anche perché la curiosità di sapere come a Linda Fratini, regista di Castel Focognano, sia venuto in mente di scrivere questa storia, mi prende non poco. D’altra parte è anche vero che i suoi “Corti” contemplano sempre aree di vita che meritano di essere esplorate, argomenti che hanno a che fare con il bisogno di approfondire, perché Linda è così, sempre profondamente rivolta a ciò che le gira intorno, e questo, almeno per quanto mi riguarda, è il suo grande punto di forza.  

E allora questo Cortometraggio, dico io?!

-Linda. L’idea per scrivere il Cortometraggio mi è venuta prendendo spunto da un caso di cronaca, e più precisamente da una battuta che ho ascoltato del racconto di questo caso, appunto. Il racconto metteva in luce la storia di una famiglia, dell’azienda portata avanti per generazioni e delle dinamiche che si sono create fra i familiari e il nostro tempo storico. Molto importante per la realizzazione del Cortometraggio è stata la Cooperativa “L’albero e la Rua” che lo ha finanziato, in collaborazione con la 900 Film di Roma, gli attori e le attrici che lo hanno interpretato, ma soprattutto devo dire grazie a Sara Lovari, che ne ha curato le scenografie ricercando lei stessa tutto il materiale utile all’abbellimento, nonché allestimento della stanza da pranzo di quella stessa famiglia, sia di quando ancora godeva del lusso, e successivamente dello stato deprimente in cui era caduta in disgrazia.

Sara ha fatto per questo film una ricerca minuziosa e non le ha dato pensiero cercare gli oggetti per creare le scenografie, dagli oggetti di antiquariato a quelli di famiglia, di mamma e di zia, tovaglie ricche e poi misere ricercate ovunque e suppellettili, ma anche molte opere da lei create provenienti dal suo showroom.

Sara ha un occhio particolarmente attento e non le sfuggono i particolari più minuziosi per cui le ho lasciato carta bianca, anche se io tendo a delegare in generale, perché ritengo che se lasciamo agli altri il lusso di interpretar loro stessi, non commettiamo errore alcuno, della serie che ognuno ci deve mettere del suo, mai tagliare le gambe, sarebbe presuntuoso e ingiusto.

Sara fra l’altro che è per me un punto di forza, lo è anche per tutto il gruppo, basti pensare che è venuta a Roma con la sua macchina piena zeppa di oggetti raccolti in Casentino e non solo, e devo dire che ogni volta rimango estasiata per l’incredibile ricerca che quest’artista dedica alla realizzazione di un progetto cinematografico e non.

Lavorare a questo breve Film è stato entusiasmante perché nel cinema tutto s’incastra a perfezione e quando ad incastrarsi sono anime che si somigliano, che si compensano, allora il gioco avviene più facile, basta cercare di circondarsi di gente giusta, di gente consapevole. –

Che dire, Linda Fratini non è certo nuova ad aggiudicarsi dei premi importanti, e a questo Film dal titolo “La torta preferita di papà” ne sono stati assegnati ben tre, almeno per il momento: Miglior Cortometraggio ai Corti dei Fabbri di Trieste, Miglior regia al Flaminio Film Festival di Roma e al Miglior Cortometraggio all’Etnaci Film Festival di Catania.

Il premio più importante però, almeno per quanto mi riguarda, dovrebbe esser dato alla migliore miscelazione di cuori e di idee, e di animosità che fa scattare una miscela esplosiva, una miscela che si chiama Linda Fratini alla regia e alla scrittura della storia del Corto, e alla scenografia di Sara Lovari, che con la sua energia riesce ad arricchire tutto ciò che tocca con mano.

Sara – Io invece mi son divertita a cercare gli oggetti per l’allestimento e alla fine è stata una bella e divertente ricerca e la mia curiosità mi torna sempre davvero comoda perché mi spinge ad indagare, a ricercare, a “spulciare” le situazioni e ad attribuirgli le giuste cose. Avviene così, quando Linda mi racconta la storia che ha in mente, il mio cervello comincia ad innescarsi e a lavorare per quelle specifiche situazioni, così tanto, che qualche volta mi sorprendo da sola.

Comunque lavorare insieme a Linda risulta facile perché lei ti mette nelle mani il ruolo che devi svolgere e ti lascia fare, lei non condiziona le idee, non le “manomette”, anzi, ti lascia andare libera così come sei e questo rende tutto più facile, rende tutto immensamente più chiaro, e per questo le dico grazie perché non è facile fidarsi ed affidarsi così.

Ringrazio per la collaborazione: Antichità Castellani di Cortona e il Super Sponsor Magini Cortona. Le opere esposte sono create con oro zecchino a 24 K e simbolo di mostre fatte a Roma da Galleria Fidia. –

E io che sono stata qui nel bel mezzo di loro e che talvolta mi sono commossa per la sinergia che mi hanno trasmesso, dico sinceramente grazie a queste due donne meravigliose che oltre tutto, sapere che sono “nostrane” mi rende immensamente orgogliosa.

Grazie ragazze per portare il nostro Casentino più lontano di qui!

SINOSSI: Per il compleanno del capofamiglia Romeo, tutta la famiglia Bignardi si riunisce per festeggiare, e persino Sara, la figlia minore torna da Londra per questa grande occasione. Ma questa volta la festa sarà diversa, Sarà che quest’anno gli anni di papà sono sessanta!?

Biografia breve di Linda Fratini:

Linda Fratini è sceneggiatrice e regista. Nel 2004 si laurea al Dams, presso l’università degli studi di Bologna. Dopo la laurea si dedica al giornalismo cinematografico, scrivendo per alcune riviste sia cartacee che on-line e collabora come ricercatrice alla realizzazione di progetti educational. Realizza successivamente alcuni documentari come assistente alla regia per Roma Sat. Collabora in seguito alla realizzazione di Fiction di successo, in onda in Prime Time su reti Mediaset come Editor televisivo. Dal 2014 si dedica alla regia realizzando opere cinematografiche distribuite in Festival Nazionali ed Internazionali. Ad oggi con i suoi lavori, ha partecipato a più di 150 Festival aggiudicandosi quasi 50 premi. Attualmente è impegnata nella stesura della sceneggiatura del suo primo film di finzione, progetto vincitore del Bando dei Contributi Selettivi del Ministero dei Beni Culturali, Sezione Cinema.

Esposizioni a cui Sara Lovari ha partecipato in questi ultimi tempi:

Biennale della carta di Lucca, con abiti totalmente realizzati in carta.

Permanenza al Museo Museum of Living History Mumbai India.

Mahindra Group e Musnaf Siena.

Museo delle Scienze naturali Siena, con istallazioni su coralli e pesci, e tanti progetti istallativi per il prossimo anno.

Marina Martinelli
Marina Martinelli
Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.

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