Consultorio: “Quando avverti che parlare con un’amica non ti basta”

Consultorio… quel qualcosa che serve quando avverti che parlare con un’amica non ti basta
CONSULTORIO: sostantivo maschile, organismo che fornisce la consulenza di esperti in materia specifica. Aggettivo di consultore; relativo a consulto.
Avere una figlia adolescente mi ha fatto conoscere l’importanza del consultorio di Bibbiena Stazione. Un centro di ascolto rivolto a tutte le famiglie del Casentino, posto in loc. Colombaia.
Sono madre di due splendidi figli e questi due tesori mi hanno dato l’opportunità di assaporarne gli effetti in età totalmente diverse. Ho avuto mio figlio a vent’anni e sono cresciuta con lui, seguendo passo dopo passo tutti gli sviluppi, aiutata anche da una bella e sana dose di incoscienza.
Quando poi, nella mia seconda vita sono divenuta madre di mia figlia, i miei anni erano pressappoco raddoppiati e paf, come per magia l’incoscienza è andata a guardare da un’altra parte, e, pur essendo oggi una madre ormai cinquantacinquenne, ho avuto il bisogno di consultarmi, di capire di più. E ho fatto bene perché in questa sede ho trovato accoglienza, gente qualificata e soprattutto umana. Nessuno mi ha fatto sentire in qualche modo “sbagliata”, ma a casa, e le domande, le insicurezze che ho potuto esprimere loro, hanno trovato risposte concrete.
Scrivo questo paragrafo della mia vita di donna più che adulta e madre di un’adolescente per dire a chiunque si sentisse bisognoso di delucidazioni, di andare al centro del consultorio di Bibbiena Stazione perché verrà accolto con amicizia e con assoluta competenza, e quando ne uscirà, potrà avvertire come una sorta di leggerezza, dettata dalla condivisione, dal sostegno.
Visto che parlare delle cose che non funzionano è ogni giorno più facile, trovo sia giusto citare anche quelle che risultano funzionare nel migliore dei modi, soprattutto quando hai toccato con mano e l’esperienza è la tua.
Un grazie particolare va a Elena Fani, l’ostetrica che ha avuto una grande pazienza con me, e che non ha mai smesso di sorridere durante il colloquio. Alla dottoressa Simona Palazzi, che ha saputo spiegare le questioni del caso nel migliore dei modi.
Vorrei segnalare il nome di tutto lo staff del consultorio, con il quale non ho avuto il piacere di scambiare, perché questo dipende dai turni che incontri giornalmente: DOTTORI: Gianna Baldini, Luca Alamanni, Andrea Sacchetti. OSTETRICHE: Daniela Ceccarelli, Angela Baldi. ASSISTENTE SOCIALE: Sara Zeoli. PSICOLOGA: Valentina Galastri. OSS: Tiziana Maestrini. Il Direttore del distretto Arezzo, Casentino e Valtiberina: Evaristo Giglio.
Immensamente grazie di cuore.

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Marina Martinelli nasce nel 1964 e “arranca” tutta la vita alla ricerca della serenità, quel qualcosa che le è stata preclusa molto spesso. La scrittura è per lei una sorta di “stanza” dove si rinchiude volentieri immergendosi in mondi sconosciuti e talvolta leggiadri. Lavora come parrucchiera a Poppi e gestisce il suo salone con una socia. E' madre di due figli che sono per lei il nettare della vita e scrive, scrive ormai da molti anni anche per un Magazine tutto casentinese che si chiama “Casentino Più”. È riuscita a diventare giornalista pubblicista grazie proprio al giornale per cui scrive e questo ha rappresentato per lei un grande traguardo. Al suo attivo ha ben sette libri che sono: “Le brevi novelle della Marina", “L’uomo alla finestra”, “Occhi cattivi”, “Respira la felicità”, “Un filo di perle”, “La sacralità del velo”, “Le mie guerriere, quel bastardo di tumore al seno”. Attualmente sta portando avanti ben due romanzi ed è felice! È sposata con Claudio, uomo dall’eterna pazienza.