La Reds srl al sindaco Ceccherini: “Offensivo definire le nostre mascherine ‘artigianali'”

In relazione alla notizia apparsa sui giornali locali del Casentino relativamente a quanto dichiarato dal portavoce dell’associazione “La Racchetta”, Federico Paolini, che si è rifiutato di distribuire alla popolazione mascherine in quanto “…. sprovviste di certificazione Iso”, nonché alle successive dichiarazioni dell’amministrazione comunale di Ortignano Raggiolo, sindaco Emanuele Ceccherini, attraverso l’ufficio stampa dell’Unione dei Comuni del Casentino, la scrivente vuole rappresentare quanto segue.
L’art. 16 co. 2 del D.L. “Cura Italia” n. 18 del 17 marzo 2020, disciplina la produzione in deroga di mascherine filtranti durante il periodo di emergenza. Tali mascherine non sono considerabili né “mascherine chirurgiche”, ovvero quelle destinate agli operatori sanitari, né D.P.I. (dispositivi di protezione individuale), destinati agli altri lavoratori.
Queste due tipologie di prodotti sono infatti regolati dall’articolo 15 del medesimo Decreto Legge e la relativa valutazione è demandata, rispettivamente, all’Istituto Superiore della Sanità e all’INAIL.
La normativa prevista dal D.L. non specifica procedure concernenti i dispositivi di cui all’art. 16 (ovvero le mascherine filtranti) ma resta tuttavia inteso, come indicato nella circolare del Ministero della Salute n. 3572 del 18.03.20, che i produttori devono essere in grado di assicurare che tali prodotti “non arrechino danni o determinino rischi aggiuntivi per gli utilizzatori secondo la destinazione d’uso prevista dai produttori”. Tuttavia tale fattispecie non è determinata né dalla produzione di autocertificazioni, né, tantomeno, dalla conformità a specifici standard UNI EN ISO cui probabilmente ci si voleva riferire con la suddetta “certificazione Iso”.
A maggior tutela dell’utilizzatore, questa azienda ha deciso di investire sulla sicurezza del proprio prodotto, affidandosi alla consulenza di esperti e di laboratori specializzati per sottoporre le proprie mascherine filtranti a test finalizzati alla verifica che le stesse “non arrechino danni o determinino rischi aggiuntivi per gli utilizzatori secondo la destinazione d’uso prevista”, così come indicato dalle buone pratiche.
Tanto ciò premesso, considerando l’iniziativa che il gruppo di minoranza del Comune di Ortignano Raggiolo ha intrapreso, non possiamo non sottolineare come le persone richiamate nella presente, con la loro rigida posizione frutto di disinformazione, abbiano impedito la distribuzione di mascherine già disponibili da alcuni giorni. Ciò in aperto contrasto con le esigenze di tempestività che l’emergenza epidemiologica in atto impone e dimostrando in tal modo di non aver neppure compreso la ratio delle norme contenute nel Decreto “Cura Italia”. Ma di tutto ciò non dovranno certamente rendere conto a noi.
Tuttavia non possiamo non rilevare che con tali dichiarazioni è stato gettato discredito su di un’azienda locale, presente nel territorio da oltre 30 anni, e sulla serietà dell’imprenditore che ne è a capo.
Riteniamo altresì altamente offensiva la definizione di “artigianale” attribuita alla mascherina da noi prodotta, termine usato indubbiamente con intento denigratorio, senza aver questi soggetti nessuna conoscenza del nostro processo produttivo e delle prodromiche attività di ricerca, sviluppo e collaudo intraprese.
Seppur il nostro nome non sia stato riportato durante le dichiarazioni, è indubbio che nella piccola realtà in cui viviamo le notizie si diffondano velocemente.
Ciò che maggiormente sorprende e al contempo indigna è come l’amministrazione comunale si sia potuta permettere di esprimere un tale giudizio ignorando totalmente le caratteristiche del nostro prodotto e senza essersi minimamente preoccupata di poterne avere.
Sarebbe stato opportuno, ragionevole e comunque rispondente a criteri di buon senso, che i soggetti summenzionati, prima di rilasciare dichiarazioni infondate e pregiudizievoli per l’immagine della nostra azienda, avessero preso contatti per raccogliere informazioni sulle nostre mascherine, richiesta che noi certamente non avremmo disatteso.
Non si riesce ogni caso a comprendere il motivo per cui, in una situazione di grave emergenza come quella che stiamo vivendo, si debbano fare simili ostruzionismi, mentre invece sarebbe bastata una maggiore comunicazione oltre che, ribadiamo, una maggior conoscenza delle norme legislative in vigore, per evitare comportamenti così poco costruttivi. Poiché come già sopra enunciato nessuno ad oggi si è messo in contatto con questa azienda, invitiamo il Sindaco del Comune di Ortignano Raggiolo Emanuele Ceccherini o chi per loro o, comunque, chiunque ne avesse interesse e merito, a presentarsi nei nostri locali per prendere visione del Dossier relativo alla composizione del nostro prodotto e ai risultati dei test di laboratorio a cui è stato sottoposto, in modo da fugare definitivamente ogni suo dubbio.
Reds Srl
Bibbiena

Precisiamo che nella mattinata di oggi 8 aprile 2020, dopo la stesura del presente documento, il Sindaco Emanuele Ceccherini ci ha telefonato chiedendoci di rilasciare dichiarazione di assunzione di responsabilità circa la conformità del nostro prodotto, essendosi, forse, reso conto della portata delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa.
Nell’informare il Sindaco che nessuna norma ci impone di rilasciare dichiarazioni di assunzione di responsabilità, in quanto ciò risulta implicito nel momento in cui abbiamo immesso il prodotto nel mercato, gli rinnoviamo l’invito a presentarsi nella nostra sede per prendere visione della documentazione inerente alle nostre mascherine.

Comunicato stampa Reds srl

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