8 marzo: le iniziative nel Comune di Bibbiena

Al Centro Sociale di Bibbiena Stazione grazie a Presidente e Consiglio verrà installata una panchina rossa con la frase di Michela Murgia


Il Comune di Bibbiena festeggia la festa della donna attraverso la riflessione e la cultura.

Domani mattina, nel contesto del Festival del Libro di Bibbiena, il giornalista sportivo Francesco Caremani incontrerà presso l’ISIS Fermi, 120 ragazzi e ragazze. Prendendo spunto dal suo ultimo libro “Chiedi alla polvere”, porterà ai giovani alcuni temi di riflessione tra cui il gender gap nello sport.

Le altre tematiche attraverso le quali interesserà un colloquio con i ragazzi e le ragazze delle terze e quarte superiori saranno il razzismo e lo sport, il calcio specchio e servo della realtà e lo sport e la disabilità.

A questo proposito Francesco Caremani commenta: “Lo sport sa essere più democratico delle regole della società. E’ lì, sul campo, che le bambine, le ragazze e le donne ci dimostrano ogni giorno la loro intelligenza, la loro forza e la loro indipendenza. Perché solo così possono essere libere, senza dover chiedere il permesso al patriarcato. Il nostro dovere di giornalisti è raccontarle, raccontare le loro storie, creare lo spazio e il linguaggio nei quali lo sport femminile possa crescere e affermarsi sempre di più, conquistando quegli spazi che per troppo tempo gli sono stati negati”.

Francesca Nassini, Assessora alla Cultura commenta: “Abbiamo chiesto a Francesco, che ringrazio per la sua disponibilità, di confrontarsi con i nostri giovani su un tema così delicato eppure urgente. Raccontare ai giovani come si affrontano certe tematiche e porsi in ascolto delle loro idee in merito, ci porta a una crescita comune sulla strada dei diritti. Attraverso questo vorremmo stimolare riflessioni per poi andare a far cadere i pregiudizi sessisti, vorremmo educare alle differenze e ad un linguaggio non violento. Solo così potremo cambiare le relazioni e metterci al sicuro, tutti, dalle violenze di genere a portare nella società la cultura del rispetto contro quella della sopraffazione”.

Sempre in occasione della Festa internazionale della donna Comune e Centro Sociale con il suo nuovo Presidente Sabino Policastro, dedicano una panchina rossa con la frase di Michela Murgia, che verrà collocata all’entrata dell’auditorium.

La frase scelta è la seguente: “Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva”.

La frase è tratta dal libro “Stai zitta” e per il Centro Sociale e il Comune, nella persona dell’Assessora Martina Cipriani, è stata considerata la più adatta per un luogo di scambio come è appunto il centro sociale di Bibbiena Stazione.

Martina Cipriani commenta: “Togliere la parola alle donne è come togliere loro il diritto di essere cittadine. Purtroppo questo è accaduto e accade continuamente anche nel tempo presente. Rimuovere la soggettività delle donne è un atto violento e inaccettabile che possiamo rimuovere solo riproponendo il diritto alla parola che fa essere ogni essere umano. Questo luogo dell’incontro e dello scambio, questo luogo aperto al pubblico e alla società ci sembrava un luogo perfetto per riportare l’attenzione di tutti su questo tema. Ringrazio Sabino e il Consiglio del Centro Sociale per la sensibilità e la bellezza di questo gesto”.

 

 

 

 

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