A Raggiolo convegno sui borghi storici

“I borghi storici di montagna: tra conoscenza e conservazione. Il caso di Raggiolo nella valle del Teggona” è questo il titolo dato al convegno in programma sabato 20 maggio a Raggiolo. L’incontro è promosso da Unione dei Comuni Montani del Casentino – EcoMuseo del Casentino, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Arezzo, associazione La Brigata di Raggiolo e sostenuto da Miniconf, con la collaborazione scientifica di Ist. Nazionale di Bioarchitettura – Sezione di Arezzo. Il convegno offrirà un approccio integrato per la conservazione sostenibile dei borghi storici della Valle del Casentino, dall’Archeologia alla Bio Architettura, attraverso lo studio geologico ed il consolidamento delle strutture. Molti gli oratori in scaletta: saluti di Fiorenzo Pistolesi, Eleonora Ducci, Paolo Schiatti, Rossella Ricci, Elisabetta Giusti, Andrea Rossi.

Chiara Molducci, Cattedra di Archeologia Medievale Unifi: il progetto “I Conti Guidi in Casentino: dall’Archeologia leggera all’Archeologia pubblica”. Riccardo Bargiacchi, Laboratori Archeologici San Gallo dell’Università di Firenze: La formazione dei borghi e l’incastellamento della valle del Teggina. Chiara Marcotulli, Laboratori Archeologici San Gallo: Archeologia dell’edilizia storica: analisi, conservazione, valorizzazione. Andrea Biondi, archeologo specializzando Scuola di Specializzazione Beni Archeologici Unifi: Gli opifici idraulici e i loro aspetti materiali. Alcuni casi studio. Oltre a questo si parlerà anche di analisi e riduzione del rischio sismico nei centri storici, con Emanuele Del Monte, Ingegnere – S2R Seismic Risk Reduction spin-off accademico dell’Università di Firenze. Definizione di rischio sismico: vulnerabilità, esposizione e pericolosità, Lucia Brocchi, Geologo – Ordine Geologi della Toscana. Studi geologi e studi di microzonazione sismica: il loro contributo nella conservazione e recupero del patrimonio edilizio; Emanuele Ceccherini, Ingegnere – Ordine Ingegneri Arezzo. Riduzione della vulnerabilità del costruito e quindi del rischio sismico, illustrando anche le possibilità attuali connesse al Sisma Bonus ed agli incentivi regionali. Sul tema della salubrità, sostenibilità e contestualizzazione nel recupero degli edifici storici in pietra e legno parleranno Elisabetta Giusti, Architetto – OAPPC Firenze, socio INBAR BioARchitettura Toscana Sezione di Arezzo. Monica Fini, Architetto – Presidente INBAR BioArchitettura Toscana Sezione di Arezzo.

Alle ore 14 si svolgerà un sopralluogo nel borgo di Raggiolo con esperienza di archeologia pubblica a cura della Cattedra di Archeologia Medievale Unifi e dei Laboratori Archeologici San Gallo.

Maria Maddalena Bernacchi
Maria Maddalena Bernacchi
Maria Maddalena Bernacchi, nata a Compito, Chiusi della Verna, vive e lavora tra Compito ed Arezzo. Negli ultimi anni dell’istituto magistrale “Vittoria Colonna” di Arezzo ha collaborato al settimanale “La Voce” ed al quotidiano “La Nazione”. Specializzata in fisiopatologia ha insegnato ad Arezzo per quarant’anni. Quale insegnante tutor di storia per il Provveditorato agli Studi di Arezzo ha tenuto corsi di formazione sulla didattica della storia contemporanea pubblicando “Il campo-profughi di Laterina” e “Dal locale al globale, esperienze per l’insegnamento della storia”. Per la nipote ha scritto e pubblicato “Ninne-nanne, filastrocche, proverbi e… Una nonna si racconta”. Collabora con Casentinopiù dal 2010, tenendo, con la figlia Silvia la rubrica “Storia e Territorio”.

Ultimi Articoli

Dal Casentino a Parigi: Lisa Angiolini alle Olimpiadi con il Metodo Cherubini

La nuotatrice ha superato un infortunio alla spalla insieme al fisioterapista bibbienese Emanuele Cherubini LA qualificazione ai Giochi Olimpici nei 100 rana è stata sostenuta...

I Tesori del Casentino: un’immagine robbiana di San Marco nel Santuario di Santa Maria del Sasso a Bibbiena

Non è certo se Marco sia nato in Palestina o a Cipro intorno all'anno 20. Dal Nuovo Testamento sappiamo che era ebreo di stirpe...

Un concerto dedicato all’ultima opera di Mozart nel cuore di Poppi

Domenica 28 aprile, alle 17.00, la badia di San Fedele proporrà le emozioni del “Requiem K 626 in Re Minore”. L’evento è promosso dall’associazione...