A Subbiano Riccardo Starnotti declama il Sommo Poeta

L’Amministrazione Comunale di Subbiano chiude le iniziative estive con  il XXVI Canto dell’Inferno  riportato alla memoria anche da Primo Levi in “Se Questo è un Uomo”.
L’Amministrazione Comunale  chiude il percorso di conoscenza della Divina Commedia con Riccardo Starnotti, conosciuto ed apprezzato divulgatore storico dell’opera dantesca,  martedì 7 settembre alle ore 21, in Piazza Sotto Le mura, in questo luogo che  ricorda la sottomissione del Comune di Subbiano alla Repubblica Fiorentina avvenuta tre anni dopo la morte del sommo poeta. Una “Lectura Dantis” con declamazione e spiegazione del XXVI Canto dell’Inferno, la Bolgia dei consiglieri fraudolenti con il folle volo di Ulisse “…considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza..…” una terzina che riecheggia da monito ed esortazione in “Se questo è Un Uomo” di Primo Levi. Subbiano che è inserito nelle Vie di Dante ha onorato il settecentesimo anniversario della sua morte con incontri per tutte le età,  da “Dante al Bar” con la Nata Teatro,  dedicato ai ragazzi, allo spettacolo dell’Arte Contagiosa con Marina Mariotti dedicato al XXIII canto dell’Inferno con “La Bolgia degli ipocriti”,  alla prima  Lectura Dantis di Riccardo Starnotti dedicata  al X Canto dell’Inferno con il dialogo di Dante e Farinata degli Uberti nel Cerchio degli Eretici, a cui va ad aggiungersi l’iniziativa dell’ass. la Cornucopia che per “Dante 700” ha realizzato la Mostra nella Torre del Castello di Subbiano “Il paesaggio del Casentino al Tempo di Dante Alighieri” a cui è stato legato un incontro  con lo storico dell’arte Michele Tocchi e il fotografo Alessandro Ferrini per parlare di Dante tra arte e paesaggio. “Dante non può essere certo ricordato solo negli anniversari più importanti e più pubblicizzati” ha detto l’assessore alla cultura Paolo Domini “per noi sarà occasione di continuare un percorso iniziato dove possiamo unire, nei prossimi anni, letture della Divina Commedia al Cammino sulla Via di Dante, favorendo un turismo slow che abbia il piacere di sostare nelle nostre strutture ricettive e di godere del piacere dei nostri prodotti enogastronomici” .

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