Anche i comuni casentinesi dicono no alla trasformazione di Coingas

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Sono i Comuni di Bucine, Capolona, Chiusi della Verna, Cortona, Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano, Monte San Savino, Pratovecchio Stia, Castel Focognano che hanno votato no alla trasformazione dei vertici di Coingas. I sindaci ne spiegano i motivi. Il primo: si è passati da un Amministratore Unico ad un Consiglio d’Amministrazione con tre membri. Il secondo: questa scelta comporta il raddoppio dei costi per i cittadini. Il terzo: non c’è stata alcune condivisione, da parte del Comune di Arezzo, rispetto a questa decisione ed è stata perfino rifiutata la richiesta di un rinvio che abbiamo espresso in assemblea. Una richiesta dettata dallo stupore che l’annuncio del Comune di Arezzo aveva provocato.

Stupore dettato anche dalla valutazione positiva del lavoro professionale e competente svolto dall’Amministratore Unico Filippo Ceccherelli, nominato a novembre 2015 per dare una risposta concreta al contenimento della spesa pubblica. Non siamo entrati nel merito delle nuove nomine perché privi di elementi per esprimere valutazioni di natura personale sui nominati – continuano i sindaci – Abbiamo voluto, con il nostro voto negativo, manifestare la piena e totale contrarietà ad un metodo che va contro gli interessi dei cittadini e lo spirito di collaborazione tra i sindaci del territorio, anche essi soci Coingas. Abbiamo quindi valutato con altrettanta negativa meraviglia il voto positivo alla decisione del Comune di Arezzo da parte di quello di Sansepolcro mentre abbiamo apprezzato il diverso orientamento di Bibbiena.

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Maria Maddalena Bernacchi
Maria Maddalena Bernacchi, nata a Compito, Chiusi della Verna, vive e lavora tra Compito ed Arezzo. Negli ultimi anni dell’istituto magistrale “Vittoria Colonna” di Arezzo ha collaborato al settimanale “La Voce” ed al quotidiano “La Nazione”. Specializzata in fisiopatologia ha insegnato ad Arezzo per quarant’anni. Quale insegnante tutor di storia per il Provveditorato agli Studi di Arezzo ha tenuto corsi di formazione sulla didattica della storia contemporanea pubblicando “Il campo-profughi di Laterina” e “Dal locale al globale, esperienze per l’insegnamento della storia”. Per la nipote ha scritto e pubblicato “Ninne-nanne, filastrocche, proverbi e… Una nonna si racconta”. Collabora con Casentinopiù dal 2010, tenendo, con la figlia Silvia la rubrica “Storia e Territorio”.

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