Arezzo ai playoff: bilancio di una stagione

I playoff di Serie C che varranno la promozione in B si stanno avvicinando e l’Arezzo sembra più carico che mai. Anche se gli amaranto hanno faticato ad avvicinarsi alle prime posizioni della classifica del girone B, l’entusiasmo non può che essere dei più elevati. Un anno fa i toscani approdarono in terza divisione grazie al primo posto nel girone E di Serie D e a così breve distanza di tempo hanno l’occasione di compiere un altro miracolo sportivo. Il nuovo progetto tecnico programmato nel 2022 sta dando i suoi frutti. Non solo la prima promozione è stata centrata subito, ma nel corso della stagione attuale non ha mai rischiato di tornare in D. Paolo Indiani è rimasto saldo sulla sua panchina e da lì non si è mai mosso, ma sono ancora tante le soddisfazioni che può togliersi.

I numeri parlano chiaro: gli aretini hanno raccolto 23 punti nel girone d’andata, migliorando il loro score nella seconda metà dell’annata sportiva, durante la quale i gol subiti sono stati praticamente la metà. Il tutto schierando spesso e volentieri anche giocatori molto giovani, che poche squadre avrebbero avuto il coraggio di gettare nella mischia in occasione di partite importanti. Si stima che grazie ai risultati recenti le casse societarie siano state rimpinguate con diverse decine di migliaia di euro. Insomma, il periodo è senz’altro positivo e bisogna battere il ferro finché è caldo.

Trovare una certa costanza di rendimento non è stato semplice, ma c’è da riconoscere che in questi mesi i toscani hanno saputo reggere il ritmo arrivando anche a battere avversarie molto meglio piazzate come la Carrarese, il Perugia e il Gubbio, che lottavano per la promozione diretta. A inizio stagione le previsioni di esperti e addetti ai lavori e le indicazioni che giungevano dalle scommesse sportive online non tenevano in grande considerazione l’Arezzo, che però più volte ha superato le aspettative. Altri successi notevoli sono stati infatti quelli rimediati contro la SPAL, l’Ancona, il Rimini e l’Entella. Anche se non si è mai ritrovato tra le prime 5 posizioni della graduatoria, l’Arezzo è apparso costantemente come una formazione temibile, uno scoglio da superare anche per le formazioni più esperte e attrezzate.

Di recente gli amaranto non sono andati oltre il pari sul campo del Perugia, squadra da sempre ostica per “il Cavallino”, tanto che in tutta la storia dell’Arezzo è arrivata solamente una vittoria contro questo avversario. In ogni caso la squadra aretina appare in forma, anche a dispetto dei risultati non sempre brillantissimi. Oggi la sorpresa dell’Arezzo viene individuata facilmente in Mirko Lazzarini, arrivato nello scetticismo generale, ma che è riuscito poi a introdursi in un meccanismo già oliato che aveva bisogno soltanto di qualche piccolo ingranaggio mancante per funzionare ancora meglio.

Playoff e playout della Serie C si giocheranno nel pieno del mese di maggio. Ci vorrà dunque ancora qualche altra settimana prima di sapere se l’Arezzo sarà riuscito nell’impresa delle 2 promozioni consecutive. Portare gli amaranto in Serie B sarebbe un sogno in primis per il capitano, Andrea Settembrini, originario proprio di Arezzo. Ad oltre 30 anni il centrocampista ha vestito per la prima volta la maglia della squadra della sua città conducendola subito al successo nella stagione 2022/2023. Settembrini fu nominato capitano dell’Arezzo non appena arrivò l’ufficialità del suo arrivo e da allora è diventato un beniamino dei tifosi. Con questi elementi alzare ulteriormente l’asticella è possibile.

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