Bibbiena, la nuova invenzione dei ragazzi dell’Isis

L’Isis di Bibbiena riprova a scalare le vette di INVFactor, il concorso nazionale sulla creatività giovanile, promosso da CNR-Irpps. Una prova di talenti, creatività ed inventiva che per due anni consecutivi ha visto i ragazzi di Bibbiena salire sul podio più alto a livello italiano. Grazie al supporto del Dirigente Gianfranco Gentili, il Prof. Pier Luigi Bargellini – coordinatore TUTOR UNO, l’Assistente Tecnico Vasco Claudio Castelli– Realizzatore della struttura – Mauro Nassin Segreteria e il Prof. Gianni Cecconi– Ufficio tecnico acquisti materiale, qest’anno i ragazzi proporranno un dispositivo chiamato Tutor Uno. Tutto parte, come ogni volta, da ricerche sull’attualità. In questo caso gli anziani che spesso si dimenticano di prendere le medicine, o ne prendono troppe mettendo a repentaglio la propria salute, talvolta in maniera grave.
La vita quotidiana di tantissimi anziani scorre con l’agenda giornaliera magari vuota di impegni ma piena di farmaci da prendere, spesso ognuno in un modo diverso. Un caos, stando a una ricerca pubblicata di recente sugli Archives of Internal Medicine: la maggioranza dei pazienti anziani si “perde” nelle istruzioni, un terzo finisce per complicarsi ancora di più la vita cambiando in modo arbitrario il momento di assunzione delle pillole e la quantità . Ecco che arriva Tutor Uno, il robot che gestisce le terapie anche le più difficili.
Il progetto consiste nell’ideazione di un robot (TUTOR UNO) che dovrebbe aiutare gli anziani e le persone che nella vita quotidiana hanno difficoltà a prendere e a ricordasi di prendere determinati farmaci.
Tutor Uno ricorda di effettuare l’analisi della glicemia o la misurazione della pressione, aprendo un cassetto all’ora programmata, contenente i presidi necessari; fornisce la terapia giornaliera di medicine, facendole cadere all’ora programmata in un bicchiere tipo dal caffè e riempiendo un bicchiere più grande di acqua per poterle assumere; tramite la scheda ARDUINO UNO tiene sotto controllo la casa da fughe di gas, fumo e presenza nell’aria di monossido di carbonio, si può anche prevedere l’intervento in caso di perdite di acqua; funziona da lampada di emergenza in caso di mancanza della rete ENEL; incorpora un UPS che mantiene in funzione il dispositivo in caso di mancanza della rete ENEL e alimenta eventuali altri presidi avendo una presa 230v sotto UPS.
Tutte le funzioni di controllo attivano degli allarmi visivi e sonori locali, ma potrebbero con combinatore telefonico attivare allarmi remoti oppure intervenire direttamente in locale sull’impianto ,per esempio chiudendo l’ elettrovalvola del gas, oppure l’elettrovalvola dell’acqua.
I ragazzi coinvolti sono: gli alunni della 4 professionale classe pilota (Petri Tommaso, Alessandro Sereni,Marseglia Gabriele, Gavrila Denis, Goretti Romeo, Pappagallo Giovanni), gli alunni della 3A professionale (Fontana Alfredo, Raggioli Antonio, Sandor Razvan, Gambineri Mirco); gli alunni della 3B professionale (Catelea Madali, Xhafa Hekuran, Nechita Narcis).
Per chi volesse conoscere da vicino la nuova invenzione dell’Itis può approfittare della giornata di presentazione del progetto che si terrà il giorno 28 Maggio ore 17.00 presso il Centro Creativo Casentino.

Comunicato stampa Comune di Bibbiena

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