Casentino Più Magazine: il numero d’autunno, da venerdì in edicola!

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Eccolo là, baldo e fiero in sella alla sua bici. In quella foto in bianco e nero che immortala la sua giovinezza e la sua passione in un sol colpo. Occhi in alto e sguardo deciso; pronto per una nuova volata… “una volata a due”. L’avete riconosciuto? È il “campione a due ruote di Montemignaio”, Marcello Mugnaini. Le sue pedalate, la sua storia e le sue emozioni coloreranno le pagine iniziali del nuovo numero della nostra rivista. Quella autunnale, in edicola da venerdì 27.
Accanto a lui, i ragazzi dello scientifico Galileo Galilei di Poppi. Le loro interviste ai politici casentinesi, svelati al pubblico come nessuno li aveva ancora svelati. Nelle loro peculiarità: istituzionali, personali e divertenti… quasi “proustiane”, possiamo dire!
Poi altri sportivi della vallata; giovani… anche molto giovani. Le immancabili rubriche di psicologia (Ilaria), diritto (Marco), cultura (Riccardo), tecnologia (Sandro), l’editoriale e le vignette di Paolo; ma anche libri. “Occhi cattivi” di Marina e “L’immigrante” di Andrea, tra gli ultimi pubblicati; tra i primi a presentarveli…
E tanto altro ancora, nel nostro magazine. Simpatico, serio e interessante. Che attraversa la valle da Talla a Badia Prataglia, da Subbiano a Stia. Dal passato al giorno d’oggi. Ed è proprio con un tuffo nel passato e con le parole di Micaela (brillante, allegra e nuova arrivata) che vi lanciamo in “volata” tra le nostre pagine:

«“Mi scusi, cercavo la casa di Marcello Mugnaini, il ciclista.” “La vede quella casa lassù? – mi indica un passante dalla strada principale di Montemignaio, a pochi passi dalla cappella – Deve arrivare fin là, fin dove finisce la strada.” La casa di Marcello Mugnaini si staglia difatti come l’ultimo baluardo prima dell’avanzare del bosco. Lo spettacolo da lassù è mozzafiato: l’immensa distesa di verde ti riempie di colpo d’aria fresca e di gioia. Marcello Mugnaini è ad aspettarci nella sua figura alta e asciutta davanti alla porta di casa. Abbiamo appena distolto la sua attenzione da una tappa della Vuelta: speriamo ci abbia perdonato. Ecco il ciclista di Montemignaio, vincitore di due tappe al Giro d’Italia e una al Tour de France, che ha fatto la storia del ciclismo italiano degli anni Sessanta. E che poi l’ha pure raccontata… (da pag. 4)».

… buona lettura!

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